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Brasile l’incognita della sprint

In occasione del prossimo G.p. del Brasile si potrà vedere quale è la squadra-pilota che saprà trarre il massimo nell’unica delle vere prove di sviluppo che deve dare l’input per la qualifica nella sprint race del pomeriggio, sempre del venerdì, mentre gli altri 60 minuti del sabato mattina sono quelli che devono dare le vere ed uniche conoscenze sull’utilizzo dei battistrada da montare al meglio durante le mini simulazioni per le strategie gara.

Sembra che tutte le squadre abbiano lavorato a pieno ritmo sui simulatori per far combaciare i risultati tra: galleria del vento, CFD ed infine il simulatore di guida, Il tutto anche in questa settimana prima del lavoro da far effettua nel remote garage nel prossimo fine settimana, quando le squadre potranno fornire i dati relativi al comportamento delle monoposto con il nuovo asfalto di cui si potranno avere informazioni, di primo pelo, solo nel momento in cui i tecnici del fornitore unico, tramite le specifiche apparecchiature in loro possesso, potranno dare i primi dai sull’aderenza, rugosità ed abrasione.

In queste condizioni i piloti, durante la FP1 dovranno stare molto attenti a non commettere il minimo errore, non ostacolarsi, non perdere il controllo della monoposto con il pericolo impatto barriere con un iper lavoro per i rispettivi meccanici oltre alla perdita di chilometri utili come è successo a Leclerc nello scorso fine settimana per l’impatto Albon – Bearman che gli ha impedito di usare appieno il tempo a disposizione in FP2.