Quasi il 40% dei mezzi commerciali, tir e autobus, controllati mentre stavano circolando e sottoposti a “revisione sul campo” dalla Polizia Stradale sono risultati non idonei alla circolazione e quindi sanzionati. Molti di questi è risultato che erano appena stati sottoposti a revisione periodica di legge, per la tipologia, ed erano risultati idonei. Si è avuta così la conferma del malcostume delle revisioni fasulle presso alcuni dei centri della Motorizzazione Civile grazie a funzionari compiacenti. Si parla di circa 250 persone sottoposte a verifica, di cui alcune già condannate.
La moralizzazione e l’aumento d’efficenza dei singoli uffici sono l’obiettivo che il Ministero competente si sta ponendo per aumentare il livello generalizzato di sicurezza effettiva. Nelle verifiche sul campo viene controllata anche la corrispondenza della portata massima del carico e come lo stesso risulta essere distribuito su ogni asse e su ogni pneumatico.
Proprio i pneumatici sono un altro dei componenti di tir e autobus che vengono sottoposti a controlli con un particolare riscontro nella loro conformità del limite di carico, della pressione e dello stato uniforme di usura del battistrada.
Non sono infatti rari i casi in cui il surriscaldamento di un pneumatico, oltre al pericolo rappresentato dallo solamente del battistrada che rimane in carreggiata come ostacolo per gli automobilisti in particolare, inneschi l’incendio del mezzo. In questo caso è possibile che i camionisti più smaliziati continuano se possibile a viaggiare sino alla distruzione totale del pneumatico per impedire che l’incendio si propaghi all’intero mezzo.