Lando Norris ha dimostrato di essere l’uomo da battere, nei sogni, con una qualifica che ha umiliato gli avversari visto che i distacchi sono ritornati ai decimi a fronte dei centesimi e millesimi del recente passato. Anche senza l’ala posteriore incriminata e fatta mettere da parte dalla FIA sia pure rispondente alle prove statiche di flessione, ha infilato ben 2 decimi abbondanti al suo avversario diretto nella rincorsa al titolo iridato.
Mentre il campione del mondo risulta rinato e sulla sua RB 20, gli ingegneri hanno trovato il bilanciamento necessario e che non era stato trovato sino alle qualifiche, il suo compagno Perez è precipitato quasi nel nulla fuori dai 10 migliori che vedono un Hamilton e Russell che hanno saputo sfruttare una Mercedes , anche essa, rinata tanti da mettere Piastri in 3a fila, con il quinto tempo, appena davanti ad Hulkenberg che è risultato essere la sorpresa della giornata.
Alonso ha preceduto Tsunoda mentre finalmente si trovano i piloti della Ferrari che non hanno tempo e sono pertanto 9° Leclerc e 10° Sainz che ha replicato quanto combinato a Baku ed ha “garantito” un lungo lavoro per ripristinare la sua monoposto dopo essere andato contro le barriere nel giro di lancio per scaldare le sue gomme.
Bisognerà prestare molta attenzione alla trasmissione ed a tutto il sistema posteriore per non commettere l’errore di Monaco di due anni or sono sulla monoposto di Leclerc. Anche Leclerc non è che abbia fatto molto meglio, con un errore di track limit si è fatto annullare l’unico tempo disponibile.
Entrambi i piloti Ferrari hanno pertanto sbagliato e non potranno cercare di confermare, Sainz, il successo dell’anno passato, e Leclerc, la seconda posizione di Baku che gli è stata servita su un piatto d’argento da Sainz e Perez al penultimo passaggio.
Non sono passati in Q3 i piloti della Williams tra cui Colapinto che è stato spesso in posizioni migliori durante le libere che hanno preceduto le qualifiche.