“Al momento direi che la situazione è molto preoccupante –ammette Marko – a questo punto dovremo provare qualcosa di drastico. Non possiamo accettarlo, dobbiamo sistemare le cose per assicurarci di essere più competitivi. Ho appena guardato i riscontri della FP2 e siamo allo stesso ritmo di Colapinto…”.
Anche il confronto con Racing Bull è “perdente”
“Non hanno portato niente di nuovo qui – ha confermato Marko – ed abbiamo visto che Yuki è stato incredibilmente veloce con le gomme dure. Non ho spiegazioni”.
Dal dopo “divorzio” con Adrian Newey ci sono state ripetute occasioni in cui il team si è trovato alle prese con dei problemi, oggi però si è toccato sinora il punto più basso come ammette il consulente sportivo
“Sulla monoposto di Max non funziona niente, sia con le gomme soft che con le hard non ha grip, ed anche il bilanciamento è pessimo”.
Verstappen ha evidenziato più volte ai suoi ingegneri di una mancanza di trazione in accelerazione all’ uscita delle curve, cosa che è inaccettabile su una pista che “stop-and-go”. Nel secondo turno di prove Max è sceso in pista con un assetto più scarico, mettendosi ancora di più nei problemi.
Le gomme non si sono, come è ormai abitudine dire, ‘accese’, e la decisione di rinunciare ad una percentuale del carico aerodinamico ha complicato ancor più le cose. Ultimamente i tecnici della Red Bull siano alle prese con valutazioni errate.
“Non abbiamo il grip che dovremo avere – lamenta Verstappen – la sensazione è quella di scivolare, e credo che in FP2 si sia visto bene. Non abbiamo avuto problemi con i dossi e i cordoli quanto con il grip delle gomme. Dobbiamo tornare indietro, analizzare i dati e vedere cosa possiamo fare per ottimizzare le prestazioni prima delle qualifiche”.