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Monza circuito icona del mondiale di F.1 con incognita asfalto

Il Gran Premio d’Italia da sempre è stato presente nel calendario del Campionato del Mondo di Formula 1 sia dalla sua dalla nascita come titolazione, e si è a quota 75. Con questa titolazione si è sempre corso all’Autodromo di Monza con la unica eccezione di una edizione, anno 1980, disputata sul tracciato di Imola.

Nella classifica dei piloti che hanno ottenuto il maggior numero di vittorie spiccano: Michael Schumacher e Lewis Hamilton (5), seguiti da Nelson Piquet (4). Hamilton, invece, è il primatista delle pole (7), seguito da Juan Manuel Fangio e Ayrton Senna (5 ciascuno). Hamilton e Schumacher condividono anche il primato dei piazzamenti sul podio (8), con Sebastian Vettel e Fernando Alonso appaiati al terzo posto con sei podi a testa. Fra le squadre, è la Ferrari a fare incetta di primati: vittorie (19), pole position (23) e piazzamenti sul podio (17).

Monza è il circuito dove si corre con la configurazione aerodinamica che ha il carico il più basso possibile proprio per privilegiare la velocità massima, diminuendo quella che è la resistenza all’avanzamento.

La stabilità in frenata e la trazione in uscita dalle due chicane sono i 2 fattori che mettono più a dura prova le gomme, anche se non bisogna sottovalutare i carichi laterali che vengono esercitati nelle curve veloci, dalla Parabolica ora intitolata a Michele Alboreto e la curva Grande. La scelta fatta dal fornitore unico per le gomme a battistrada click è quella con i battistrada a gradazione più tenera: C3 come Hard, C4 come Medium e C5 come Soft.

La lunghezza “temporale” di percorrenza, a velocità limitata della pit lane per effettuare il pit stop, è una delle più lunghe nel campionato, per cui viene suggerita la sola sosta per il cambio gomme d’obbligo.

Quest’anno vi è però un incognita “novità” xche è dettata dalla presenza del nuovo asfalto che verrà scoperto da tutti nel corso delle libere 1 in funzione del comportamento dei pneumatici sulla lunga distanza, sia per quanto riguarda la costanza nelle prestazioni sia nel degrado.