All’inizio dell’anno 2027 vi saranno molte coincidenze che potrebbero essere all’origine di una ulteriore rivoluzione della F.1 oltre a quella che si avrà all’inizio dell’anno precedente, 2026, quando si darà inizio ad una svolta tecnica che risulterà molto impegnativa a tutti i livelli, nella progettazione completa della monoposto, dalla parte telaistica ed aerodinamica per arrivare all’utilizzo della nuova tipologia di motori in cui deve emergere una superiorità percentuale di quanto possa emergere dalla parte elettrica.
Il 2026 sarà pertanto un anno molto impegnativo ed in funzione di questo c’è già un gran movimento di tecnici che si stanno trasferendo da una squadra ad un altra per diventare operativi alla fine di quel gardenig in essere cui però non credo abbia dei contenuti così vincolanti come si vuol far credere.
Oltre a ciò viene anche in grosso impegno economico in essere per creare le nuove strutture necessarie per aggredire i nuovi regolamenti con l’aiuto delle nuove tecnologie di simulazione che devono essere operative tra pochi mesi per esplorare nuovi confini nella messa a punto delle monoposto a fronte della riduzione di quel “delta” che ancora esiste per quando poi si deve scendere in pista.
A tale proposito diventeranno basilari i risultati che si potranno ottenere durante quelle che dovrebbero essere le tre sessioni di prove di sviluppo tecnico da programmare per tutti, all’inizio del 2026 prima di dare inizio al campionato vero e proprio.
Il risultato che si concretizzerà a fine della prima stagione della nuova serie, potrà essere all’origine nella stabilizzazione delle squadre per quanto riguarda i piloti che ne continueranno a far parte in funzione delle scadenze che sono conosciute sinora e che andranno a svilupparsi nei prossimi mesi dopo che Sainz ha finalmente deciso di porre fine allo sfogliare della propria margherita.
Ora, visti anche i vincoli che stanno coinvolgendo Verstappen e la Red Bull, dopo le burrasche di inizio anno, hanno tolto il campione del mondo, almeno sino alla fine del 2026 da quello che potrebbe essere un possibile mercato per l’interesse di Mercedes, Ferrari, Mc Laren ed Aston Martin, in cui, al momento, esiste l’opportunità che vi sia almeno un pilota in scadenza di contratto.