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sicurezza stradale

Modena finalmente si monitora il traffico tranne in V.le Moreali

Studiare i flussi del traffico veicolare, distinguendo tra automobili, veicoli pesanti, motociclette e biciclette, senza dimenticare il flusso dei pedoni, per avere un quadro continuamente aggiornato di come aumenta e poi diminuisce tra il giorno e la notte, nelle ore di punta e in quelle del riposo, nei periodi feriali e in quelli festivi. 

È l’obiettivo del progetto che si sta realizzando in questi giorni installando una rete di 32 sensori applicati sui pali semaforici di dieci incroci in zone cardine della città: via Emilia est – via Campi – via Cimarosa; via Emilia centro – viale dei Caduti in Guerra – viale dei Martiri della Libertà; viale Rimembranze – corso Canalchiaro; strada Morane – viale Don Minzoni – viale Gobetti;  viale Monte Kosica –  via Galvani; via Nonantolana – via Mar Tirreno – via Cimone; via Emilia ovest – via Zucchi – viale Italia; viale Italia – strada San Faustino; viale Falcone – via Salvo D’Acquisto; via Emilia ovest – via Zanfi.   

“Si tratta di un progetto particolarmente significativo perché, anche sulla base dei dati che verranno raccolti, si potranno orientare le politiche di mobilità, valutare le scelte già fatte e deciderne altre”, sottolinea l’assessore alla Mobilità del Comune di Modena Giulio Guerzoni ricordando: “La città per cui lavoriamo, sempre più vivibile e sostenibile, richiede politiche adeguate: in questo senso potere analizzare con numeri precisi e continuamente aggiornati i flussi di traffico è fondamentale”. 

Il progetto è finanziato al 70 per cento dalla Regione Emilia-Romagna, per complessivi 315 mila euro, mentre il restante 30 per cento, pari a 135 mila euro, è a carico del Comune di Modena.  

L’installazione dei sensori viene eseguita in questi giorni da “La Semaforica srl”, con sede a Padova, che si è aggiudicata la gara indetta dal Comune.

Una volta conclusi i lavori, i sensori registreranno per 365 giorni all’anno, 24 ore al giorno, il passaggio dei veicoli e dei pedoni. Il sistema tutela la privacy dei cittadini perché rileva esclusivamente il numero di veicoli e pedoni in transito, non registra targhe e non filma i volti.