Sulla ruota del circuito cittadino di Montecarlo è uscito il 250, ovvero la 250a pole conquistata da una Ferrari da quando partecipa, ininterrottamente, al campionato mondiale di F.1.
Pole di Charles Leclerc che vi arriva, per la terza volta sul tracciato di casa, portando il suo score a quasi una pole ogni dieci conquistate a fronte del totale della Ferrari, a quota 24. Lo ha dovuto fare con un motore che gli è stato sostituito quando un sensore ha fatto scattare un allarme ai box della Ferrari in tempo utile per cui i tecnici hanno deciso di non rischiare.
Un allarme che sembra essersi ripetuto in un suo “radio Box” quando si sarebbe allarmato per un qualcosa alla pedaliera. Un “amo” nei confronti della concorrenza? Comunque sia visto quanto successo l’ultima volta che il monegasco era stato in Pole con incidente, in queste prossime ore la SF-24 Evo n°16 sarà rivoltata, controllata, come un calzino.
Leclerc avrà al suo fianco, nello schieramento la Mc Laren di Piastri che ha saputo sfruttare al meglio una monoposto che ha dimostrato di essere quanto mai aggressiva e che i miglioramenti apportati sono concreti e non estemporanei visto che il suo compagno Norris si è piazzato al quarto posto, grazie agli sviluppo indirizzati dall’ing. Andrea Stella.
Materialmente, nonostante il terzo tempo, è Carlos Sainz a partire alle spalle di Leclerc che ha un grosso vantaggio, a parte i 248millesimi di ritardo, dalla pole: quello di partire sulla parte più gommata del tracciato per cui potrebbe mettersi alle sue spalle già alla prima staccata dopo la partenza alla curva di Santa Devota e favorirne una fuga nel gioco di squadra.
Il madrileno dovrà fare lo scudiero, anche s controvoglia, ma essere al posto giusto in un eventuale momento giusto.
Santa Devota è la curva che ha “fregato” Verstappen che è andato oltre quel limite che lo ha portato ad un contatto, sia pure non troppo dannoso dal punto di vista meccanico alla fine, per cui ha lamentato un ritardo di quasi tre decimi da Leclerc con il 6° posto sullo schieramento di partenza preceduto da un gruppetto composto da Norris e Russell che sono raccolti solo in una manciata di millesimi.
La RB 20 è ancora nervosa e lo si intuisce da come Perez non sia riuscito ad uscire dalla Q1 ed occupa la 18a posizione nello scacchiere della partenza. Il ritardo di Verstappen, con errore, forse, richiede una forte strategia di gara se vuole recuperare posizioni visto che Sainz lo precede di soli 49/millesimi.
A seguire il campione del mondo, ma con un ritardo un pò più consistente, il suo nemico giurato, Hamilton, che ha vinto il G.P. delle mise con cui si è presentato ai box, ha confermato come i tecnici della Mercedes abbiano trovato una buona chiave di lettura del tracciato stante anche il risultato di Russell, cui la squadra ha messo a disposizione un ulteriore evoluzione aerodinamica, specialmente sull’anteriore .
Chi sta continuando a stupire è Tsunoda che ha portato la sua Racing Bull all’8° posto precedendo Albon Wlliams e Gasly con l’Alpine. Chi ha deluso sono state entrambe le Aston Martin che hanno visto Alonso “sparire” in Q1, come pure le due Sauber, e Stroll imitarlo nella Q2.