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Fiera delle ali ad alto carico a Monaco

Chi più chi meno ha già fatto capire quali sono le scelte tecniche di base con cui le monoposto domani mattina scenderanno in pista per la prima delle due sessioni di prove libere.

Come d’abitudine su questo tracciato i tecnici propongono ai piloti delle ali posteriori che si possono definire al massimo del carico che si possa utilizzare tenendo presente che anche i motori devono essere regolati in modo differente in quanto la potenza massima necessaria è inferiore a quella delle altre piste mentre è più necessaria una maggiore progressione di accelerazione dal basso regime per districarsi al meglio nelle curve lente in cui spicca quello che era denominato il tornante del Lowes dove le monoposto sono in percorrenza attorno ai 50 km/h.

Progressivamente, durante i test si regoleranno le incidenze per trovare quell’equilibrio che non deve correre il rischio di dare troppo sottosterzo, l’inconveniente che ha danneggiato e frenato ad Imola le due Red Bull 20 che solo le qualità di pilota per Verstappen hanno contribuito a mettere sotto controllo mentre per Perez la cosa è stata veramente discriminante, in negativo.

Altra cosa specifica che si deve trovare è il bilanciamento per cui il pilota si deve fidare nell’andare a sfiorare al millimetro le barriere d’acciaio, senza che gli eventuali sfioramenti siano un pò troppo “garibaldini” a tutto problema dell’incolumità delle spalle gomme e sulle sospensioni.

Le sollecitazioni delle gomme non sono esasperate come avviene su altri tracciati per cui il mantenimento delle migliori temperature d’esercizio divento un’altro dei parametri su cui si deve ragionare attentamente, anche in funzione del tradizionale ingresso in pista della Safety Car.