Carlos Sainz non ha portato novità per quanto riguarda il “cerino” che continua bruciargli in mano, in attesa che qualche squadra lo metta al muso per una decisione definitiva peressere nuova guida, come pure che sia lui a mettere al muro qualcuno dei DS che gli interessano.
Poi sullo stesso andamento piuttosto calmo relativo al suo futuro lo ha mantenuto quando ha cominciato a parlare della SF-24 EVO e di quelle che sono stati i miglioramenti effettivi registrati a Fiorano, cos d’altronde che ci aveva già messo in allarme con il responso del cronometro.
D’ altronde il lavoro in pista aveva anche una finalità legata alla presenza del nuovo sponsor per cui i due piloti Ferrari non hanno potuto dedicarsi, appieno, solo allo sviluppo tecnico delle novità apportate.
Per capire maggiormente come stavano veramente le cose prima di arrivare quì ad Imola, che è di sicuro un tracciato impegnativo, sarebbe stato necessario poter effettuare un termine di paragone diretto tra la vettura base, conosciuta sino al G.P. di Miami, e quella dove sono state montate le modifiche da utilizzare a partire da domani.
Una cosa che sembra essere certa è legata ad un incremento del carico sulla monoposto grazie al lavoro effettuato sulla parte inferiore del fondo e sul profilo estrattore. Per questo motivo il madrileno è abbastanza abbottonato e punta molto sulla doppie serie di prove libere per ottenere delle risposte che lo possano essere più ottimista per quanto riguarda la possibilità di recuperare la seconda posizione nelle prestazioni di giornata e sperare che la Red Bull non sia così efficiente nell’esprimersi.