Le monoposto di oggi si possono definire “giunoniche” per dimensioni e peso. Con il limite minimo attuale fissato il 798 KG, si avvicinano al peso su strada di alcune delle utilitarie attualmente in commercializzazione ed utilizzo in città.
Tra coloro che maggiormente si lamentano sono proprio i piloti che però sono i primi ad avvantaggiarsi di questi pesi grazie al livello di sicurezza che si è ottenuto anche in funzione alle rigorose e pratiche prove per l’omologazione delle scocche che sinora hanno dato conferma di uno degli obiettivi primari: l’incolumità degli occupanti, i piloti stessi.
Diminuire dimensioni e peso porta di sicuro ad avere dei vantaggi su tutte quelle che sono le altre componenti che completano il sistema con evidenti riduzioni nelle sollecitazioni finali e quindi riduzione nel peso delle altre componenti sollecitate.
Nikolas Tombazis, ex progettista, anche in Ferrari, oggi responsabile del settore tecnico della F.1, all’interno della FIA ovvero colui che è deputato alla stesura dei regolamenti, ha lunghe interlocuzioni con i singoli progettisti delle squadre, per definire quello che manca alla definizione del regolamento tecnico per il futuro dopo aver definito il rapporto tra potenza endotermica e quella elettrica.
Si punta ad ottenere un peso massimo che possa fluttuare tra i 750 ed i 760kg., tanto per iniziare, per poi puntare ad una progressiva ed ulteriore riduzione ma con tempistiche più dilazionate. La definizione delle basi entro cui lavorare, devono essere ufficializzate tra poco più di un mese per ottenere come obiettivo. l’inizio dei lavori di progettazione e sperimentazione solo a partire dal gennaio del prossimo anno, 2025.
Il risparmio del peso parte dalla volontà di ridurre lunghezza e larghezza delle monoposto e con l’utilizzazione di nuovi componenti “standard”, e nuovi materiali, come potrebbero essere quelli per realizzare una seconda serie dell’ halo che ha dimostrato d’essere di vitale importanza per la salvaguardia nell’incolumità del pilota.
Sembra sia stata definitivamente scartata la riduzione a 13″ pollici per il calettamento dei pneumatici sui cerchioni per le grosse implicazioni che questa scelta comporta sia per la progettazione e sviluppo delle gomme sia per la completa riprogettazione del sistema delle sospensioni.