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Ansa di Finale: già 50 anni fa si parlava di inquinamento

Sono passati 50 anni da quando a Finale Emilia, la ditta di marmitte Ansa, che aveva risolto un grosso problema della Ferrari realizzando delle marmitte catalitiche che erano in grado di far rientrare le vetture del Cavallino Rampante nelle restrizioni sulle emissioni allo scarico in California e Svizzera, organizzò un convegno dibattito sui limiti d’inquinamento e sui nuovi carburanti.

A questo convegno parteciparono sia illustri docenti delle università italiane sia i rappresentanti, come uditori in particolare, anche i responsabili dei trasporti pubblici in Italia.

Già allora il trasporto pubblico aveva parecchie linee i cui mezzi erano alimentati a corrente elettrica, anche oltre ai tram, ed il discorso dei nuovi carburanti era integrato in quello dei mezzi che facevano le linee sull’ extra urbano e sulle lunghe distanze.

I primi discorsi sulle benzine verdi erano quelli con cui si dovevano alimentare le GT Ferrari nei succitati territori e prive del piombo e dei suoi derivati, mentre per il trasporto pubblico si parlava già del GPL e del Metano che erano quelli disponibili allora e qualche accenno alle benzine sintetiche che erano state studiate nel periodo bellico nonché all’idrogeno.

Il problema di allora era legato anche alla minima diffusione dei possibili distributori dei gas da immettere nelle bombole ad alta pressione .

Oggi a Modena, all’interno del Motor Valley Fest si è parlato dello stesso argomento con gli aggiornamenti del caso. Sulla bocca di tutti l’energia elettrica ed in particolare l’origine relativa a quelle che sono le fonti che la mettono a disposizione dell’utenza che devono essere assolutamente Green con un ampliamento degli studi per poter utilizzare i bio carburanti e l’idrogeno per alimentare gli attuali motori endotermici.