Verstappen, come al solito, parte in testa dalla pole e vince dopo aver rintuzzato l’attacco di Leclerc in partenza e dopo che, alla ripartenza dopo la Safety Car, il campione del mondo è riuscito a staccare subito Leclerc di appena oltre il secondo per cui il pilota monegasco non è mai riuscito ad utilizzare il DRS con cui avrebbe potuto tentare di andare a “stuzzicare” il suo avversario diretto.
I tre del podio sono coloro che si sono piazzati nei primi tre posti nelle qualifiche mentre alle loro spalle si è scatenata una lotta continua e senza esclusione di colpi tra Ricciardo che è stato l’eroe di giornata e Carlos Sainz che le ha tentate tutte per superarlo ma ha pagato la maggiore velocità massima che il motore della Honda ha sempre garantito all’australiano di prendere quel minio vantaggio sufficiente per salvaguardare posizione.
Questa situazione ha consentito a Piastri di avvicinarsi pericolosamente al madrileno, che ha dovuto anche guardare spesso agli specchietti, mettendo una pezza al risultato della Mc Laren mentre alle loro spalle si è piazzato Hulkenberg che ha regolato Hamilton che è “riuscito” a prendersi una eccesso di velocità nella pit line mentre le monoposto erano al seguito della safety Car che deviava dalla pista con relativa penalità a favore di Psunoda che così ha portato entrambe le Racing Bull in zona punti.