All’interno della Fiera Campionaria di Modena il settore dell’automobilismo rivive grazie all’edizione, sia pure in sedicesimo, di Modena Motor Gallery in un evento soprannominato la Passione.
Una sintesi della tipologia di automobilismo che ha due punti cardine nel programma delle 5 giornate di apertura ad ingresso libero: la sicurezza stradale e l’artigianalità dei maestri battilastra.
Interessante che in questo ambito, gli organizzatori di questa sezione della Fiera abbiano voluto dedicare una particolare attenzione alla sicurezza stradale, assegnando il compito dell’organizzazione al suo ideatore principe, Mauro Battaglia, facendo in modo che l’utenza giovane, dell’automobile, entri nel concetto di esprimere il desiderio della velocità sui tracciati dedicati e sicuri, a fronte di quanto invece spesso avviene sulla pubblica strada, a notte fonda e condizioni psico fisiche alterate, con tutte quelle che ne sono le insidie e le conseguenze fin troppo sotto gli occhi di tutti sia dal punto di vista umano ed anche economico.
Un iniziativa da plaudire visto che dell’argomento si parla e sparla solo nel momento della tragedia, per finire poi nel limbo delle mere statistiche di fine anno senza rincorrere invece iniziative concrete di prevenzione al posto delle parole.
Uno spazio è poi dedicato all’ artigianilità del settore che a Modena ha vissuto i momenti più esaltanti quando le carrozzerie, che vestivano i telai in tubi, erano realizzate a mano dai maestri “battilastra” che sapevano plasmare una lastra piatta di alluminio in una carrozzeria per le vetture da competizione dalle forme non solo armoniche ma efficienti per la ricerca della velocità massima.
A rendere più interessante e vicino al grande pubblico è questo lavoro che è avvenuto dietro le quinte per realizzare delle copie “identiche” di quelle che sono state le vetture “rosse” protagoniste nelle riprese dinamiche dedicate alle competizioni di allora.
Quella Mille Miglia, in particolare, nell’ ultima sua e tragica edizione con l’incidente di Guidizzolo che ha portato alla definitiva cancellazione della sua originaria versione velocistica e che oggi è rinata e rivive solo nella versione regolarità vetture storiche.