In occasione del G.P. di Cina quello che sino al quel momento era solo un mormorio, quasi carbonaro, ed oggi ha cominciato a far strada nelle voci più consistenti con commenti in buona parte positive e relative ad un aggiornamento nella distribuzione dei punti nella classifica iridata per i piloti e quindi anche per quanto riguarda quello dei costruttori.
Da quello che è trapelato vi è una sola certezza: i primi 7 piloti qualificati, fine gara, avranno una divisione dei punti equivalente a quella attuale partendo dai 25 punti al vincitore, 18 al secondo gradino del podio e 15 per il terzo. Continuare a scalare sino al 7°classificato che continuerà ad acquisire i 6 punti attuali.
A seguire lo scalare sarà ridotto ad un solo punto, passando dai 4 punti ai 5 per l’8° classificato, a seguire la decurtazione sarà sempre e solo di una unità per cui dopo il 10° qualificato che passerà dal solo ai 3 punti, in modo tale che anche l’11° e 12° qualificati si vedranno assegnare 2 e 1 punto rispettivamente.
Parallelamente anche l’assegnazione del punto, per il giro veloce in gara, passerà dagli attuali primi 10 posti sino ai prossimi 12 classificati.
Stando sempre secondo le voci ricorrenti, non vi sarebbero dei veti o delle situazioni che non consolideranno questa proposta che ha un concetto di base: in nessuno degli sport che prevede delle classifiche parziali e finali si arriva alla fine di un campionato con qualcuno dei partecipanti a 0 punti, come può avvenire sino in F.1.
Questa decisione sembra voglia tenere conto dell’attuale personalità giuridica di costruttore che sono ora presenti in F.1 rappresenta il 70% di quelle che sono ancora definite le scuderie iscritte.