Ad Imola, in preparazione alla 6 ore valevole per il campionato FIA WEC che si correranno partire dall’ora di pranzo, le Hypercar 499P hanno sbaragliato il campo delle avversarie occupando le prime tre posizioni nello schieramento di partenza.
Il primo tassello per un annata, che ha tutti i presupposti e le prerogative per essere un trionfo nella Motor Valley dei motori, è stato messo al punto giusto pur nella consapevolezza che la gara di oggi sarà un impegno molto probante sia dal punto di vista della prestazione, della gestione delle gomme ed anche nella certezza dell’affidabilità che è il concetto di base in questa tipologia di base.
Per un attimo è apparso possibile che in pole vi potesse essere la Ferrari Hypercar gialla del team “privato” AF Corse, segno evidente dell’elevata competitività espressa dal team che gestisce anche i due esemplari della squadra Ferrari ufficiale e sopra tutto la conferma del gran lavoro che si è fatto e si sta facendo in Ferrari Driving Academy per allevare i giovani piloti che, pur non riuscendo ad accedere in F.1, attirano l’attenzione anche sulle ruote coperte che stanno risalendo nell’interesse degli appassionati.
Diciamo, a mettere le cose a posto se si pensa che possa essere così, ci ha pensato Antonio Fuoco che si è ripreso il giro più veloce rimettendo il rosso Ferrari in pole proprio sul tracciato principe, l’ Enzo e Dino Ferrari, creando una policromia rossa, gialla e rossa che ora richiede una precisa valutazione delle strategia visto che Antonello Coletta, il responsabile di tutti i programmi agonistici che la Ferrari sviluppa extra F.1, punta ad “emulare” un arrivo in parata analogo a quello mitico di Daytona che rappresenta ancora un must nelle gare di durata.
Sarebbe molto bello poter dire e sognare che la Ferrari 499P è la Red Bull 20 nelle gare di durata. I piloti, che sono schierati, rappresentano di certo quel qualcosa in più che ha delle prerogative che sono simili a quelle che hanno Leclerc e Sainz, ovvero dover effettua ognuno degli stint di lavoro di competenza come un lungo turno di qualifica con l’aggiunta di dover fare molta attenzione ai sorpassi delle vetture di categoria minori.
Da non dimenticare che, tra i piloti schierati, alcuni fanno parte anche del lavoro che il settore F,1 richiede al simulatore mentre Bearman invece è impegnato a Suzuka ad ascoltare i team radio, anche infuocati, in quanto questo fine settimana è il suo turno di pilota di riserva che rimane tale visto che entrambi i piloti sembrano fin essere troppo in forma, tra di loro.