Grande sfida tutta nel nome della Ferrari tra la monoposto di F.1, progettata a Maranello e di ritorno sulla pista del G.P. di Cina dopo 5 anni di “vacanza” e la Berlinetta 499p, progettata a Fiorano, impegnata dopo 50 anni sul circuito del Santerno nel mondiale costruttori del WEC.
Quella stessa ricorrenza dei 50 anni , questa volta della pista, che ha visto vincere la 499p, l’anno passato, alla 24 ore di Le Mans dopo 50 anni. Il tutto ora sulla pista intitolata ad Enzo e Dino Ferrari.
La SF-24 si propone all’attenzione degli appassionati del Cavallino Rampante di prima mattina, proprio nel sol levante, dopo l’anteprima del sabato, sempre nel solo levante, con la gara breve, quella di 100 km., che potrà dare delle indicazioni più che interessanti per definire la strategia nel G.P. della lunghezza tripla.
Ad Imola invece va di scena uno scontro “titanico” tra le più importanti case automobilistiche a livello mondiale, veri costruttori e non solo di nome o di marchio come nelle monoposto. 6 ore ininterrotte che hanno un concetto di competizione che è agli antipodi a fronte della F.1 perché alla prestazione assoluta devono abbinare il concetto di affidabilità sulla lunga distanza.
Per gli appassionati di automobilismo da competizione, l’occasione più unica che rara nel calendario dell’anno, per una ubriacatura di quelle prossime all’etilismo acuto da cirrosi epatica. In entrambe le competizioni vi sono i presupposti per ambire alla zona podio fermo restando che nella 6 ore di Imola sulla 499p potrebbe essere presente un BOP, ovvero la presenza di restrizioni alla regolazione della potenza e del peso vettura per cercare di equilibrare tutte le vetture in pista con uno schieramento che è decisamente più interessante a fronte delle sole 20 monoposto.