Sussurrato, quasi fosse una cosa carbonara, l’Aston Martin ha annunciato di avere ratificato un accordo- contratto, a lunga scadenza, con Fernando Alonso. Una conferma che tranquillizza anche il pilota alsaziano che era diventata una delle voci di mercato in cui si vociferava il suo e l’altrui interesse per la Red Bull e la Mercedes.
Alla fine il tutto faceva solo parte di quel caleidoscopico mare di parole che erano state da prima innescate dall’annuncio del passaggio di Hamilton alla Ferrari ed in momenti successivi dal pandemonio che si era scatenato in Red Bull in una sorta di lotta fratricida per il tutto contro tutti.
Gli interessi comuni e la serie di successi, fatta esclusione del problema, sospetto, che ha fermato Verstappen, aprendo alla doppietta Ferrari in Australia dove Perez non è stato all’altezza della situazione, lo hanno fatto rientrare nella stanza dei bottoni senza se e senza ma, viste anche le ultime dichiarazioni di Adrian Newey, che sembrano aver rappacificato l’ambiente dei bibitari, o almeno riportato molto sotto traccia.
Accasate Ferrari ed Aston Martin, il tutto in visione dei programmi tecnico sportivi che interesseranno l’evoluzione della F.1 a partire dal 2026, si fa sempre più preoccupante la situazione di Carlos Sainz che vede ormai ristrette le sue future opportunità alle possibili decisioni relativi alle opportunità della Mercedes e dell’Audi, sia pure con la presenza nominale Sauber, stante gli attuali risultati che sta ottenendo Perez in gara.
Continuando così nelle classifiche delle singole gare, anche in funzione di quelli che possono essere gli interessi della casa madre Red Bull a fronte della sezione Racing per il mercato messicano e del centro America nel beverage, la conferma di Sergio Perez assume sempre di più l’aspetto di una semplice formalità, almeno ed anche solo, per la prossima stagione.
In questa situazione, voler fare posto a Sainz come compagno di Verstappen per maggiori garanzie nel titolo costruttori foriero di vantaggi economici, vi potrebbero essere gli scarsi risultati di Ricciardo a paragone del compagno Tsunoda con un trasferimento alla ex Alfa Tauri del messicano anche per riportarla più in alto nella classifica costruttori.