Scartabellando tra gli ultimi brevetti depositati a livello planetario se ne nota uno che porta la firma della Ferrari in funzione di come pensare a quelle che potranno essere le tipologie del futuro.
Il brevetto è abbastanza complesso in quanto si riferisce ad una vettura sportiva a trazione integrale con un motore endotermico che spinge sul posteriore mentre sull’anteriore, a tirare, vi sarebbe un motore elettrico che riceverebbe la potenza da un generatore abbinato a due turbo compressori
Il motore endotermico appare essere, dal disegno, un 6 cilindri in linea alimentato a idrogeno, immesso nel cilindro già allo stato gassoso. È un motore in linea perché ciò offre lo spazio sufficiente per posizionare i due serbatoi dell’idrogeno,
La cosa emergente, novità assoluta nell’oggi motoristico dell’automobile, ma già presente nella 2a guerra mondiale sugli aerei ad elica, il motore, è montato al contrario, ha cioè l’albero a gomiti nella parte alta mentre la testata è in basso, più vicina all’asfalto, con le pompe di recupero e pressione olio direttamente collegate con gli alberi a cammes.
A questa soluzione viene abbinato un cambio a doppia frizione posizionato in alto di quel tanto che consente di avere profilo estrattore molto marcato per avere un carico maggiore anche a basse velocità mentre vari sono i profili che generano la potenza per i motori elettrici.