Il proverbio che licita ” tira più un pelo di…. che un carro di buoi” è quanto mai attuale in F.1 con un particolare riguardo a quanto sta succedendo in Red Bull dove di ora in ora sui media si leggono espressioni di pensiero talmente contrastanti che viene il sospetto che facciano parte di una sceneggiatura molto ben scritta, più involuta rispetto la più ampia delle sceneggiature di un giallo, per fortuna senza omicidio.
E’ da capire come mai non si capisca che l’unica cosa che vale è il risultato della domenica, sabato nelle due prime gare della stagione, che vede Verstappen. la Red Bull RB 20, la squadra degli ingegnere, dei meccanici, ai box ed al reparto corse, nonché i due piloti Verstappen e Perez dettare legge. Imporre un inseguimento che negli altri diventa sempre più “ansimante” con un accenno a dei problemi di affidabilità più o meno ad alto livello che si affiancano a quelli delle prestazioni.
L’unica cosa che persiste e che è sempre “Sì” è il risultato in pista per il resto, all’interno della squadra, è un susseguirsi ed alternarsi di proclami quanto meno simili, per ora, alle bolle di sapone. Al tutto viene aggiunta una situazione psico attitudinale del campione del mondo che si trova surclassato, nello spasmodico e viscerale rincorrersi dei media, più interessati alle pruriginose vicende di sesso a fronte delle sue valutazioni agonistiche di cui certo non ha bisogno, visto che è assoluto padrone di se stesso anche per quanto riguarda il suo futuro già legato a lungo termine se la squadra rimane questa e vincente.
Già nell’anno passato, quando non vi era tutto questo interesse sul morboso, in cui si inserisce addirittura una sorta di sesso indiretto a tre, nelle riprese televisive delle gare il suo solitario veleggiare, in testa a tutti, era origine di malumori degli sponsor presenti sulla RB 19 che avevano un minutaggio nelle riprese TV quasi minore di quelli presenti sulle monoposto atte solo ad inseguire.
Legami inossidabili tra uomini, dal punto di vista professionale, sembra che non siano più tali ammesso e non concesso che tutto si possa poi andare a legare con le suggestioni economiche che sono quelle che hanno poi sempre il sopravvento. L’unico vero punto chiave che limita le possibilità d’intervento sono i termini del Budget Cap su cui la Fia vuole vederci chiaro ed ha annunciato le visite random e con ingresso ai punti chiave di lavorazione, sotto indagine, in 15 minuti dal momento in cui gli ispettori si presenteranno in portineria.
Un problema che può limitare sia le libertà di movimento alla Red Bull, nelle evoluzioni per il futuro e quindi alla libertà di movimento per Newey e la sua squadra, ma interviene molto di più in chi deve forzare la mano degli sviluppi per ridurre i tempi dell’inseguimento, sia pure sfruttando gli spazi economico possibili in due stagioni che saranno molto simili dal punto di vista della creatività, in proiezione della rivoluzione 2026.