Solo giovedì 21 marzo si potrà sapere, dal punto vista burocratico, se Carlos Sainz sarà idoneo per poter prendere parte a tutto il fine settimana del G.P. d’Australia a Melbourne. Una prassi che di solito riguarda solo i piloti che sono stati coinvolti in un incidente e le apparecchiature presenti in monoposto hanno fatto scattare il sensore d’allarme per eccesso di G sopportati.
Visto che il madrileno ha preso parte alla prima sessione di prove e poi si è dovuto “ritirare” per essere sostituito, il tutto viene considerato come se il pilota fosse stato coinvolto in un incidente di gara e quindi obbligato, burocraticamente, ad ottenere di nuovo il nulla osta medico.
La Ferrari sta organizzando questa settimana per garantirsi che lui possa superare a “mani basse” quest’esame per cui viene lasciato a riposo fisico e si sta anche organizzando come sporzionare il viaggio della sua trasferta, in due-tre tappe, in modo che la stessa non possa gravare sul fisico e sui punti di sutura, con l’arrivo in Australia per la giornata di lunedì, in modo che possa anche assuefarsi alla differenza di fuso orario.
Stante il massimo dell’attenzione, perché Sainz possa essere al pronti via, in Ferrari non vi è preoccupazione in quanto nello stesso appuntamento a Melbourne è prevista una gara di F2 e pertanto la presenza di Ollie Bearman è garantita anche come pilota di riserva senza dover andare ad “occupare” uno degli altri due “terzi piloti”che sono impegnati nel programma agonistico riservato alle Hypercar con la 499P.