Max Verstappen e Sergio Perez hanno dominato il secondo G.P. della stagione con la RB20 che dimostra di essere una vettura superiore in cui l’accoppiata ha pensato al ritmo gara lasciando a Charles Leclerc il giro veloce ed il terzo posto sul podio dopo aver subito perso la seconda posizione conquistata nella qualifica, con un ritardo di oltre 3/10 a giro nei confronti del vincitore.
L’incidente di Stroll ad inizio della gara ha portato l’ingresso in pista della Safety Car che ha visto solo una parte dei piloti “precipitarsi” ai box per effettuare il cambio gomme con un rimescolarsi della classifica che ha visto Norris stare in testa per un pò di giri prima di retrocedere in 8a posizione superato dall’eroe di giornata, l’uomo orso, Bearman al debutto in F.1 con la Ferrari.
Risultato ottenuto scalando la classifica dall’11° posto nello schieramento in partenza. Doveva fare punti e li ha fatti stando attento a non andare nei pasticci e commettere errori visto che era in una zona in cui l’agonismo si è presentato più intenso destando l’interesse del pubblico visto che per le prime 3 posizioni il tutto è stato sempre molto chiaro.
Ottimo anche il risultato di Piastri con la Mc Laren , quarto, che ha saputo regolare nell’ordine Alonso autore di una piccola toccata a muro nel finale senza grossi danni, mentre l’altro pilota della Mc Laren non ha fatto meglio dell’ottavo posto preceduto Bearman che ha tentato sino all’ultimo di avvicinarsi a Russell cui alla fine ha lasciato un vantaggio di oltre 2″.
Le Mercedes hanno messo in luce, in particolare con Hamilton, che è necessario del lavoro per rendere le monoposto più sincere sulla lunghezza gara visto che sul giro veloce l’inglese è stato il contendente più ostico per Leclerc. Ha concluso in zona punti la Haas di Hulckenberg.
La classifica iridata vede Verstappen in fuga con 51 punti, con un vantaggio di 15 nei confronti del compagno di squadra mentre per Leclerc il distacco comincia a farsi “pesante”, 23 lunghezze. Il dominio della Red Bull nella classifica costruttori,87 punti, a fronte del 49 Ferrari, dovrebbe essere il collante alle scabrose e litigiose situazioni tra soci e uomo i di vertice del Racing. Cosa che come si vede non intacca il risultato finale.