Sembra che sarà proprio la temperatura dell’ambiente la protagonista del fine settimana, sul circuito di Jeddah che ha anche la caratteristica di essere il circuito cittadino più lungo del campionato, secondo solo a quello di Spa, con somma preoccupazione degli ingegneri motoristi che si troveranno a doversi contrapporre con i colleghi dell’aerodinamica, per aprire le feritoie, necessarie e previste, onde garantire il maggior passaggio dell’aria.
E’ quasi certo che saranno presenti le piccole prese d’aria che la FIA ha concesso che possano essere presenti in una precisa posizione della scocca in modo da garantire un’ aerazione dell’abitacolo a garanzia della situazione psico-fisica dei piloti durante la gara.
Per quanto riguarda le problematiche di “surriscaldamento” delle P.U. gli allarmi sembrano interessare sia la monoposto campione del mondo che ha un sistema di raffreddamento, molto complesso e sporzionato per dimensioni e localizzato in vare posizioni, e la Mercedes che sembra aver già lamentato problemi nella prima gara della stagione, con una riduzione del ritmo gara.
Nei primi due giorni a Jeddah vi dovrebbe essere un clima un pò più mite, qualche grado, rispetto al sabato, quando il sole sarà pieno con il vento appena sopra ai 30km. mentre durante le qualifiche potrebbe essere caratterizzato da raffiche anche oltre i 35 km/h. Questa presenza del vento dovrebbe essere il primo appuntamento per verificare il comportamento delle monoposto con effetto suolo. Situazione molto probante per la FErrari che nel passato ha sofferto molto questa situazione.