Su una cosa le squadre si sono molto ravvicinate, sono i tempi in cui effettuare il cambio gomme durante i più stop di gara. La squadra migliore è risultata la Ferrari che durante l’inverno ha effettuato ua intensa “sperimentazione” pratica all’interno della struttura appositamente allestita nella nuova sezione del reparto corse.
Si è trattato di alcune centinaio di simulazioni che hanno dovuto coinvolgere una doppia squadra di meccanici appositamente “allevati” in funzione della lunghezza del campionato che richiede un alternanza di uomini in pista per realizzare dei turni di riposo.
Tra il crono migliore, che è stato comunque lontano dal record assoluto della passata stagione che è sotto i 2″, ed il decimo si interpongono solo 41 millesimi. La “gara” tra Ferrari e Red Bull, ad inseguire, è raccolta in pochi millesimi a tutto vantaggio della squadra italiana ma con tempi che non si possono definire determinanti pe rio risultato finale visto che la differenza è sempre stata ristretta nei centesimi di secondo.
E’ ovvio che queste “certezze” sono moralmente importanti anche per lo spirito con cui un pilota si può esprimere al massimo in pista in quanto si sente totalmente supportato anche dalla squadra dei meccanici che interviene nel momento del cambio gomme.