L’unica certezza delle prove di oggi per il secondo giorno di lavoro è che in pista arrivano i secondi piloti, Hamilton per la Mercedes, Perez per la Red Bull e Sainz che dovrebbe anticipare Leclerc. Questa la line up secondo le notizie di ieri sera che potrebbero essere modificate a seconda della necessità del lavoro da impostare.
Cè molta attesa per quello che sarà il riscontro di Hamilton, sempre in funzione del suo prossimo futuro in Ferrari dove troverà Loic Serrà che lavorerà in Mercedes ancora per alcuni mesi prima di mettersi in aspettativa, come da accordi tra le squadre per i passaggi dei vertici tecnici e poter influire dirattamente sulla monoposto SF-26.
Ieri Russell non ha di certo brillato con la rivista e corretta Mercedes se ci si ferma ad analizzare i tempi sul giro, ma solo la squadra sa in effetti come erano le condizioni, carico benzina, e fisionomia aerodinamica che è l’antitesi dell’ansimante passato recente.
Cosa sarà o cosa potrà fare Hamilton, già da oggi può essere il preludio di quello che potranno essere le disponibilità perlesue prerogative tecniche, anche se non certo utopistico pensare che la stella a tre punto possa dimostrare di essere in grado di fargli vincere il mondiale e qui potrebbe entrare in giocoanche il comportamento della Ferrari qualora la cosa fosse un suo testa a testa con Verstappen.
Ritornando alla Ferrari oggi si deve trovare la conferma di quanto la SF-24 sia più performante e meno aggressiva nel deterioramento anticipato della gomme che era il vero problema dell’anno passato, avendo un primo sviluppo che potrebbe nascere dai risultati dai dati aerodinamici raccolti tramite una strumentazione complesso e particolareggiata ch ha lasciato “scoperti” pochi punti a fronte del passato.