A suo tempo l’A.D. di Ferrari, Benedetto Vigna, aveva dichiarato che la Casa di Maranello avrebbe sviluppato una Ferrari al 100% elettrica e coincida trapelare qualche nota su quella che potrebbe essere la tecnologia applicata.
Di recente la casa di Maranello ha depositato un brevetto in cui si identifica un veicolo stradale che si può a definire “spinto” al 100% elettrico, ma anche ibride. Nello schema si nota che la vera pietra miliare è l’implementazione di due sistemi di accumulo di energia ciascuno con un ruolo e specifica distintivi.
Il sistema di propulsione è una macchina elettrica, controllata da un inverter AC/DC, collegato a un primo sistema di accumulo di potenza.
Il veicolo stradale unisce un sistema elettrico con un circuito ad alta tensione, che prevede delle tensioni a 800, 400 o 48 Volt ed infine , la bassa tensione di 12 Volt.
Due i sistemi di accumulo di energia ciascuno con un suo ruolo:
- Il primo dei due sistemi ha una capacità maggiore e svolge il ruolo di principale riserva energetica ed è progettato per immagazzinare l’energia da usare quando la vettura è in marcia garantendone un’autonomia ottimale.
- Il secondo, invece, riguarda la capacità del veicolo di gestire dinamicamente i carichi di energia elettrica. per ottimizzare l’utilizzo dell’energia, assicurando il miglior rendimento nelle diverse condizioni di guida, non solo per migliorare le prestazioni complessive del veicolo
C.è inoltre un’altra novità che emerge rappresentato dalla possibilità del sistema di controllo di poter essere programmato per consentire il trasferimento bidirezionale di energia elettrica tra il veicolo stradale e la rete esterna. Inoltre, questo sistema consente alla vettura di imma gazzinare energia elettrica, dalla rete esterna quando la quantità di energia elettrica presente nei sistemi di accumulo è alla soglia minima e consente di restituire energia elettrica alla rete quando la quantità di energia elettrica presente nelle batterie è superiore a una soglia massima.