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E’ iniziata la gestazione della prima monoposto 676

Stando alle sensazioni che trapelano da via Enzo Ferrari a Maranello, sede ufficiale della GES, nel box n°1 del reparto F.1 è iniziato l’assemblaggio del primo esemplare della monoposto, destinata al prossimo mondiale di F.1, e concretizzazione reale di quelli che sono stati sinora i singoli componenti, concretizzazione del progetto 676.

Nelle tempistiche di questa gestazione, già peraltro iniziata da qualche giorno. vi sarebbe una scadenza, da rispettare categoricamente, e prevista dopo la metà della prossima settimana ora più ora meno, anche in funzione dell’abitudine, delle maestranza dedicate, per assuefarsi al montaggio, smontaggio e successivo rimontaggio e raggiungere quella pratica che dovrebbe, teoricamente, consentire di poter fare il tutto ad occhi chiusi e nei tempi il più ristretti possibile, da G.P.

Fatta pratica di questa situazione di lavoro, con la definizione degli strumenti presenti nelle cassettiere adiacenti e necessari da utilizzare in ognuno dei singoli momenti, per velocizzare il tutto, il primo passo sarà quello dell’accensione del motore montato sulla scocca e controllare che i fluidi circolino senza problemi in assenza di bolle d’aria nei circuiti e senza perdita nelle congiunzioni.

Parallelamente la telemetria andrà a raccogliere i dati che emergono da ognuno dei cicli che saranno comunicati via radio al meccanico destinato a questa prima fase di lavoro, nell’abitacolo. Su di lui saranno puntati tutti gli occhi e le orecchie dei vertici della Ferrari, dei tecnici e degli ansiosi ed invidiosi piloti.

Dati che saranno immessi nei computer che ne dovranno confrontare la veridicità con quanto previsto in fase di progetto e con una tolleranza al di sotto del + / – 3%. Appena arrivata la delibera, la monoposto verrà trasferita in una struttura che sarà il primo momento della verità in quanto le sollecitazioni andranno ad interessare al 100% tutti i componenti sfruttando un simulatore molto sofisticato e per certi aspetti più “crudele” della peggior pista tra le 24 del campionato, con l’aggiunta di qualcosa d’altro, per far emergere i pregi ma sopra tutti i difetti, in particolare nell’affidabilità.

Prima che la monoposto possa fare i 15 km., concessi dalla FIA all’ atto della presentazione, virtuale in casa Ferrari, e la successiva doppia sprint race a Fiorano per un totale di 200km., suddivisi equamente tra i due piloti, e spacciati per filming day, dovrebbe aver simulato un lavoro equivalente alle sollecitazioni di almeno 2 fine settimana normali, di stagione, ere uno complessivo delle tempistiche per la presenza della sprint race.