Una cosa è certa: sulle monoposto di quest’anno vi sarà una novità comune, con delle dimensioni ben definite, con lo scopo di “condizionare”l’abitacolo della nuova generazione visto quando si è manifestato nella passata stagione con l’utilizzazione dei giubbetti refrigeranti prima che i piloti si inserissero nell’abitacolo dove il tutto veniva sostituito dai ventilatori, qualcuno anche con la presenza del ghiaccio secco che viene utilizzato a bizzeffe per raffreddare l’aria da far transitare nelle pance laterali e nelle prese d’aria di alimentazione dei motori.
E’ ovvio che anche la Ferrari si sta adeguando per poter sfruttare al massimo il sistema senza che lo stesso venga ad interferire con il complesso delle soluzioni aerodinamiche. Un sistema che è indipendente da quelli vari, utilizzati ed ipotizzati per portare l’aria che scorre nella parte inferiore e laterale appena dietro lo spoiler e la porta nella parte superiore subito dopo la posizione dell’abitacolo, per la Ferrari..
Una cosa cui la Ferrari ha rinunciato è quella “depressione” nella parte superiore delle pance e denominata “vasca dei pesci” ed ha intrapreso lo sviluppo di un filone aerodinamico che va nella direzione di quanto messo in essere dalla Red Bull, nella passata stagione, è il pensiero emergente un pò per tutti compresa anche la Mercedes che aveva rivoluzionato radicalmente il concetto delle pance laterali, difficile da sviluppare positivamente
Tutto quello di cui si parla è comunque, sinora, legato ai risultati di quanto avviene in CFD, alla galleria del vento ed infine al simulatore. Il tutto deve trovare una prima sensazione nel corso dei 15 km, consentiti il giorno della presentazione, e poi quanto di più concreto si potrà avere nei successivi 100km. a testa a disposizione di Sainz e Leclerc.
La base del progetto 676 è quello dell’errata corrige per ripulire quelli che sono stati gli errori od i limiti che si sono manifestati in gara sulla SF-23, nel matrimonio con le gomme disponibili. La vera incognita è capire quanto sia l’influenza dell’errata corrige che dovrebbe rappresentare un bel passo avanti, consistente, ma è difficile azzardare all’ oggi dove possa essere arrivata la base su cui sviluppare la SF-24 nell’arco della stagione ed anche i 200 km. iniziali non saranno così esplicativi visto che utilizzano gomme che sono solo nere e rotonde.
La cosa che emerge, oggi, è la voce che pone gli apparati d’intrusione laterali, per la sicurezza del pilota, in una zona ribassata in modo da consentire una maggiore libertà d’interventi per lo sviluppo aerodinamico per il futuro. Si parla di una scocca che ha una sezione anteriore arrotondata nella parte inferiore per migliorare il passaggio dell’aria nella parte sottostante a favore del sistema di estrazione inferiore, Venturi.
Oltre alla parte “aerodinamica” del nuovo telaio, sullo stesso sono stati realizzati nuovi punti d’attacco delle sospensioni fermo restando almeno per quanto trapelato, lo schema sull’anteriore dovrebbe essere il conosciuto, aggiornata, push rod mentre sul posteriore si ha il sistema inverso con il tirante pull.
Anche la parte posteriore sarebbe stata completamente ridisegnata con un cambio completamente rivisto, al suo interno, in modo da poter avere una scatola che contiene la trasmissione che risulterebbe miniaturizzata sia il lunghezza sia nei profili laterali per migliorare l’effetto estrattore che, grazie ad un maggior carico, consenta così di ridurre l’incidenza delle ali posteriori.