- Si chiamerà MILANO. Alfa Romeo sceglie un nome dal forte valore storico per il primo Sport Urban Vehicle del marchio, fedele al suo DNA sportivo, che sarà disponibile anche in versione 100% elettrica.
- Un chiaro tributo alla città natale, ambasciatrice del Made in Italy nel mondo, capitale internazionale del design, simbolo di innovazione e sostenibilità, e leader nella transizione dell’auto all’ elettrico.
- Dal 1910 la Croce, simbolo storico del capoluogo lombardo, ed il Biscione, stemma della casata nobiliare viscontea compongono il logo Alfa Romeo. Per oltre 60 anni (dal 1910 al 1972) Il nome stesso della città è stato parte integrante del logo.
- Alfa Romeo MILANO verrà presentata alla stampa internazionale ad aprile 2024 proprio a Milano.
- Alfa Romeo approfitta di questo momento per fare un bilancio dalla nascita di Stellantis nel 2021: solidità e disciplina nell’attuazione del piano prodotto annunciato, rispetto totale del processo di transizione all’elettrico, target qualitativi raggiunti e riconosciuti a livello globale.
- Infine, focus sul 2023 che si avvia al termine con un solido dato globale in crescita: + 34% VS 2022 nel cumulato annuo a novembre.
Ad aprile 2024, a Milano, Alfa Romeo presenterà al mondo intero la prima Sport Urban Vehicle della propria storia, che sarà disponibile anche in versione 100% elettrica. Il suo nome sarà MILANO, un vero e proprio tributo alla città dove tutto ebbe inizio il 24 giugno del 1910.
Con Alfa Romeo MILANO il marchio rientra nel segmento B, il più rilevante in Europa, con una nuova proposta che incarna totalmente il DNA di nobile Sportività Italiana tipico del marchio. Il primo Sport Urban Vehicle 100% elettrico che rappresenta la nuova porta di accesso al mondo Alfa Romeo per tutti coloro, Alfisti ma non solo, che erano in attesa del ritorno del marchio in questo segmento.
Jean Philippe Imparato | Ceo Alfa Romeo
Con l’arrivo di MILANO nel 2024, Alfa Romeo completa una Line-Up in grado di incontrare i desideri di tutti i nostri appassionati e non solo. MILANO vuol essere simbolicamente un “Bentornato” a tutti i nostri Alfisti che, proprietari di Giulietta e Mito, erano in attesa di confermare il loro amore per Alfa Romeo; ed un “Benvenuto” a tutti coloro che sono alla ricerca di un’esperienza sportiva unica in questo segmento e della bellezza distintiva del design italiano.
MILANO è la prima pietra miliare nel processo di transizione del marchio all’elettrico e, così come Tonale, ha l’importante compito di rinforzare ulteriormente la presenza di Alfa Romeo a livello globale.
La scelta del nome “MILANO” è racchiusa nella storia stessa del marchio.
Pochi elementi caratterizzano l’identità di una casa automobilistica come il logo che la identifica.
Dal 1910 lo stemma di Alfa Romeo racchiude in sé due simboli che identificano Milano: La croce, simbolo storico del capoluogo lombardo, ed il biscione, stemma della casata nobiliare viscontea ed emblema tra i più rappresentativi della città. Per oltre 60 anni (1910 – 1972) Il nome stesso Milano fu presente nel logo occupandone la parte inferiore. Fino al 1918, fu accompagnato dall’acronimo “A. L. F. A.” (Anonima Lombarda Fabbrica Automobili) mentre a partire dal 1919 da “ALFA ROMEO”.
Da sempre simbolo di avanguardia, Milano è oggi un manifesto internazionale di modernità, innovazione e sostenibilità. Considerata una dei simboli dell’arte e del Made in Italy nel mondo, Milano ha da sempre ricoperto un ruolo culturale nevralgico nel campo della moda, del design e della musica.
Alfa Romeo sceglie dunque proprio lei, Milano, la sua casa, per dare inizio ad un nuovo, entusiasmante ed audace capitolo della propria storia: reinterpretare la sportività nel XXI Secolo.
Questa scelta, dunque, va oltre gli iconici nomi dei modelli passati o dei più recenti passi montani, per legarsi ancora una volta alle sue origini italiane con l’audace ambizione di esportare nel mondo quei valori che da sempre lo rendono un marchio unico.
Il Bilancio del marchio a quasi tre anni dalla nascita di Stellantis.
Le performance commerciali del 2023 sono il naturale riconoscimento del lavoro della squadra che con solidità e disciplina persegue le strategie di un piano prodotto a lungo termine definito alla nascita di Stellantis nel 2021. Per punti, i più importanti obiettivi raggiunti nel corso di questo periodo:
- Riportare il marchio a generare profitti. Target raggiunto nel secondo semestre dello stesso anno 2021.
- Piano prodotto a lungo termine approvato e finanziato, definito in Alfa Romeo “From 0 to 0” con l’obiettivo audace di passare da “0” veicoli elettrificati nel 2021 ad una line-up a “0” emissioni nel 2027, la transizione all’elettrico più rapida nell’intero panorama automobilistico. Con un nuovo prodotto ogni anno:
2022 Debuttano Tonale Hybrid and Plug-In Hybrid Q4.
2023 Alfa Romeo ritorna nel mondo delle “fuoriserie” presentando la 33 Stradale (BEV – ICE).
2024 esordirà la prima Alfa Romeo 100% elettrica. (Alfa Romeo MILANO).
2025 verrà presentato il primo veicolo offerto esclusivamente in versione 100% elettrica.
2027 La gamma Alfa Romeo Sarà 100% Elettrica.
- Standard Qualitativi senza compromessi guidano con grande rigore ogni azione strategica del marchio ed i risultati sono stati immediatamente riconosciuti a livello globale. Infatti, a novembre del 2022 Alfa Romeo si è classificata al primo posto tra i marchi premium nel J.D. Power Sales Satisfaction Index, scalando 9 posizioni nel ranking e ottenendo 25 punti in più rispetto al 2021, il più netto miglioramento nel segmento premium.
L’anno successivo Alfa Romeo si aggiudica il 1° gradino del podio nella classifica generale dei marchi premium ed il 3° nell’intera industry secondo J.D. Power U.S. Initial Quality Study (IQS) scalando 24 posizioni, la crescita maggiore nelle ricerche di settore IQS. - Incremento del valore residuo grazie a una politica rigorosa di gestione dello stock e della logica di gamma
Un 2023 in netta crescita
Queste sono le opportune premesse che stanno alla base delle ottime performance commerciali che Alfa Romeo registra in vista della chiusura di un intenso e sfidante 2023:
il +34% nel cumulato annuo a novembre vs 2022 è il dato che afferma la solida crescita nelle vendite a livello globale.
L’Europa contribuisce con un solido +53%.
Il Middle East & Africa si conferma la regione che cresce con maggior velocità registrando un +95%. Contribuisce con una crescita del +6% anche la regione India Asia Pacific dove Alfa Romeo rinforza la sua presenza, a Singapore e Hong Kong.
In North America, il debutto di Tonale a settembre è stato accolto con grande entusiasmo e lo stesso vale per La Cina in cui, con l’arrivo di Tonale, la gamma è ora al completo. Entrambe le regioni rappresentano aree di strategica importanza sulle quali Alfa Romeo sta investendo molto per porre le condizioni ideali alla crescita.
La storia di Milano nel Logo Alfa Romeo
Pochi elementi caratterizzano l’identità di una casa automobilistica come il marchio apposto sulla calandra. Nel caso di A.L.F.A. prima e di Alfa Romeo dopo, lo stemma vuole ribadire le origini milanesi della fabbrica e rappresenta, con le sue variazioni negli anni, lo specchio delle vicende storiche dell’azienda e dell’Italia. La croce del Comune di Milano, il Biscione Visconteo e la scritta Alfa Romeo (solo A.L.F.A. fino al 1918) sono infatti gli elementi rimasti sempre dalla nascita del Marchio.
Il 24 Giugno 1910, viene ufficialmente registrata la nuova società A.L.F.A., Anonima Lombarda Fabbrica Automobili e l’amministratore delegato Ugo Stella chiede a Merosi di predisporre lo stemma che avrebbe dovuto ornare il radiatore delle future vetture. Le cronache narrano che il giovane disegnatore Romano Cattaneo avesse riferito a Merosi di esser stato colpito dal Biscione Visconteo, visto sulla torre del Filarete durante l’attesa mattutina – in Piazza Castello – del tram n. 14. Il progettista piacentino non solo accettò il suggerimento, ma abbozzò, davanti al collaboratore, lo stemma. Aggiungendo nel contempo la Croce Rossa in campo bianco, e racchiudendo il tutto in un disco di colore blu che riportava – in color oro – le scritte A.L.F.A. e MILANO, separate da due nodi sabaudi. Il bozzetto viene approvato dal Cavalier Ugo Stella e lo stesso Cattaneo viene incaricato del disegno definitivo per la messa in produzione. Il primo grande cambiamento avviene nel 1919: l’azienda è passata sotto il controllo di Nicola Romeo e sullo stemma compare la scritta ALFA ROMEO. Nel 1925 la GP Tipo P2 vince il Primo Campionato del Mondo per vetture Grand Prix e per festeggiare viene aggiunta una corona d’alloro intorno al marchio. Al termine del secondo conflitto mondiale lo stemma viene profondamente rivisto: i nodi sabaudi lasciano il posto – con l’avvento della repubblica – a due linee ondulate, mentre lo stemma viene stilizzato e realizzato in metallo stampato verniciato ad un solo colore. Dal 1950, con la 1900, ritorna il marchio in ottone smaltato che, nel 1960, lascia il posto a uno identico realizzato in materiale plastico. A partire dal 1972, con l’apertura dello stabilimento Alfasud di Pomigliano d’Arco, scompare la scritta MILANO. Contemporaneamente il biscione viene semplificato e la seconda spira non è più arrotolata su sé stessa. Nel 1982, un’ulteriore stilizzazione: la corona d’alloro scompare, lasciando il posto a una linea dorata. Il 24 giugno 2015, con il lancio della Giulia nell’appena inaugurato Museo Alfa Romeo, viene presentata una nuova evoluzione del logo.