IL problema del prolungamento, per i contratti dei due piloti della Ferrari, si sta facendo impellente per dirimere una questione che si possa andare ad aggiungere a quelle relative agli sviluppi tecnici che di certo sono più finalizzate all’anno 2025 quando potranno essere operativi i nuovo vertici tecnici che sono attesi al termine dei periodi di gardening previsti per ognuno die contratti in essere.
Leclerc è considerato, a tutti i livelli interni ed esterni, il pilota da cui la Ferrari non può prescindere anche in funzione di quelle che sono le sue aspettative iridate che non dovrebbero avere delle possibilità concrete prima di quando la F.1 non cambierà faccia radicalmente.
Parallelamente il monegasco, fatti salvi gli errori in cui ancora incappa quando vuole chiedere quello che la monoposto non è assolutamente in grado di esprimere, è uno dei piloti che può essere d’interesse anche da parte di altre squadre proprio in funzione di quelli che saranno i programmi e le aspettative a partire dal 2026 quando il campionato dovrebbe cambiare faccia radicalmente.
Molto dell’interesse è poi anche legato a quello che potrà essere il futuro di Hamilton da una parte e di Alonso dall’altra che potrebbero valutare il loro limite dell’età, con il conseguente domino nella danza dei sedili.
Per questo sia da parte di Leclerc sia da parte della Ferrari si sta discutendo sulla base di un contratto quinquennale che potrebbe replicare quello che lo ha legato sinora a Maranello per arrivare sino alla fine del decennio.
La base su cui si discute è anche la progressione economica che sarebbe legata ad un incremento di 5 milioni anno avendo come base i 25 per arrivare ai 50 milioni per l’ultimo anno. Oltre alla parte economica a convivere per l’accordo vi deve essere il programma di rafforzamento umano e tecnico in essere.
Completamente diversa la situazione per Carlo Sainz. La vittoria di quest’anno, unica al di fuori di quelle ottenute dalla Red Bull, non sembra essere determinante per corrispondere a quelle che sembra siano le richieste del pilota: biennale con possibilità di allungamento di un altro anno.
La Ferrari si basa solo sul rinnovo annuale e sembra per questo essere inamovibile in quanto tutto sembra essere legato alle scadenze in essere alla fine del 2o25 per quanto riguarda giovani che stanno dimostrando una definita competitività. Tra questi spicca il nome di Lando Norris sempre che lo stesso non venga bloccato e si blocchi con lo sviluppo della Mc Laren che percentualmente è stato quest’anno molto significativo.