Max Verstappen ha fatto onore al suo titolo iridato ed a quello della squadra raggiungendo un altro record alla sua carriera: 1000 giri in testa in una sola stagione. Record che ha raggiunto dopo aver ricuperato su Tsunoda che è rimasto in testa durante il più stop del campione del mondo con la sua Alfa Tauri portata poi all’8° posto sotto la bandiera a scacchi.
Leclerc ha potuto illudere ed illudersi solo alla staccata di curva 1 poi si è messo calmo e tranquillo a gestire i punti disponibili per essere l’unico pilota della Ferrari a portare punti per il mondiale costruttori, anche in questo, una pia illusione a fronte della Mercedes in quanto è totalmente mancato l’apporto di Sainz richiamato anche ai box nel finale stretto, per un pit stop conclusosi con il ritiro.
Il monegasco non ha tentato neanche al giro veloce visto che Verstappen gli è stato più veloce di oltre 1″, oltre ad essersi impegnato anche per ottenere questo punticino per toglierlo, per equità, anche alla Mercedes che poi alla fine ha resistito all’attacco Ferrari.
Il risultato della Mercedes lo si deve alla prestazione di Russell che di punti ne ha portati tanti mentre, Hamilton ha sempre arrancato alla “periferia” della zona punti sino al suo 9° posto di cui si è dovuto accontentare in un testa a testa con Tsunoda che non gli ha concesso nulla, anzi lo ha costretto all’errore.
Il risultato della Red Bull sembrava essere ancora più eclatante con Perez che poi ha pagato per avere mandato fuori pista Norris che ha fatto Buonaparte della gara in accoppiata con Piastri con una leggera retrocessione a fronte della qualifica perché la scelta dell’ala posteriore ha ridotto gli effetti del DRS.
Non male anche l’Aston Martini con Alonso che ha conquistato il settimo posto e Stroll che ha chiuso la zona punti. Entrambi i piloti sono stati gli autori di belle lotte durante la gara.
La stagione si è conclusa “male” per la Ferrari che non ha saputo agguantare il secondo posto nel campionato costruttori, che era quasi un risultato considerato imprescindibile, anche dal presidente. Da verificare la situazione Sainz che ha avuto due incidenti consecutivi, proprio nelle prove delle gare decisive.
Ora non rimane che sfruttare al massimo il lavoro nei prossimi giorni per definire le conoscenze sulle coperture del prossimo anno.