Sono 600, tra le due versioni in essere della SF90 Ferrari ,che sono sottoposte a richiamo da parte della casa di Maranllo dopo che l’ente sulla sicurezza stradale USA ha trovato delle possibilità, sia pure larvate, di rischio incendio a causa di possibili perdite d’olio dal tubo di mandata del turbocompressore. Nel momento sono state sospese le consegne ai clienti
Ad individuare, per la prima volta, il possibile difetto è stata la stessa Ferrari,a luglio, sembra nella fase di revisione nella pre-produzione della SF90 XX. In sostanza, è stata riscontrata la presenza di un tubo più sottile del previsto e quindi più soggetto, a fronte delle maggiori sollecitazioni, a eventuali guasti. La perdita di olio è ipotizzabile come possibili innesco di incendio in quanto il tutto accade in prossimità del motore.
“Si consiglia ai proprietari di non guidare i propri veicoli fino a quando l’intervento di sostituzione non sarà completato”, si legge nella nota ufficiale dell’Nhtsa. “I rivenditori sostituiranno gratuitamente i tubi di mandata olio del turbocompressore”.
Le notifiche per richiami e sostituzioni verranno inviate ai proprietari il 16 dicembre prossimo, ma il richiamo avviato dalla Ferrari – a scopo precauzionale – è globale. La Casa di Maranello ha assicurato il blocco, invece, per le vendite di SF90 precedentemente consegnate ai concessionari. Nessun episodio di incendio, né semplicemente di perdita d’olio, è stato finora riscontrato sulle Ferrari che sono oggetto del richiamo programmato.