- il circuito di Zandvoort h una caratteristica: essere realizzato sulle dune cielo separano dal mare del nord in cui la variabilità del tempo è quanto di più imprevedibile.
- Se questo tracciato di nome e non di fatto a fronte delle ultime modifiche apportate in particolare con la presenza delle curve sopra elevate, sono stati disputati 32 Gran Premi di Formula 1, a partire dal 1952.
- La pista è ritornata definitivamente nel calendario della F.1 nel 2021 dopo 35 anni di assenza. La scuderia più vincente è la Ferrari con 8 primi posti e il pilota con più successi (4) nella sua storia è Jim Clark.
- Sulla teoria delle simulazioni, la strategia più veloce ipotizzata è quella che prevede solo due soste, con la possibilità anche di effettuare un solo pit stop nel caso si riescano a gestire al meglio le gomme che d’altronde è la vera incognita di tutte le gare “moderne”.
- Lo scorso anno, l’opportunità della sosta aggiuntiva, con la parte finale della gara corsa montando il battistrada della tipologia Soft, grazie alla safety-car che ha avuta una doppia presenza: prima virtualmente e poi materialmente.
- I sorpassi risultano non essere tra i più facili per via dei continui cambi di direzione dovuti alle numerose curve e alla sede stradale che ha dei tratti che sono un pò più stretti del solito.
- Da queste caratteristiche emerge in modo perentorio quello che sarà il risultato delle qualifiche che sono quindi ancora più importanti per poter ottenere un buon piazzamento in gara.
- Come successe per quelle piste della F.1 che sono molto vicine ai terreni sabbiosi, può accadere che il vento proveniente in questo caso dalla costa spinga della sabbia sulla pista, diminuendo l’aderenza degli pneumatici.
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