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La F.1 entra nel frullatore delle parole

Quante parole stanno coinvolgendo la F.1. l’unica cosa certa è il ritorno di Ricciardo in prima linea per vedere di agitatore positivamente le cose in Alfa Tauri dopo le deludenti prestazioni di De Vries ed in vista delle evoluzioni tecnico organizzative che interessano la casa di Faenza che dovrebbe “spacchettare” la propria entità con una trasmigrazione parziale oltre Manica più vicino alla casa madre la Red Bull.

Sempre da oltre Manica è stato gettato un sasso nello stagno che verrebbe ad interessare la Ferrari ed in particolare i suoi piloti in funzione di quelle che dovrebbero essercele aspettative a partire dal 2025, ovvero l’anno in cui i contratti in essere sarebbero già scaduto a fine 2014 e quindi bisognosi di un rinnovo che al momento non sembra essere al centro delle attenzioni di Fred Vasseur che vuole evidentemente sul piatto della bilancia una monoposto competitiva per seguire il tutte dalla parte del manico.

Il manager francese ha una bella direttiva in tale senso e sino al dopo Monza non vi dovrebbero essere delle prese di direzione in funzione dei contrattai essere. Tutto caso e tranquillo in tale senso ma quanto avvenuto di recente nei confronti di Vettel non devono essere tranquillizzanti ed entrambi i piloti hanno cominciato a rilasciare delle illazioni in tal senso.

Frattanto si parla di alcuni contatti da Maranello con Lando Norris, in funzione evidentemente del risultato di domenica e con la tipologia di monoposto che è in evoluzione, ma l’inglese oltre ad un contratto in essere avrebbe già delle opzioni in essere nella stessa direzione.

Il contatto di Norris metterebbe molto in bilico il posto di Sainz che verrebbe ” dirottato”, in Sauber che ancora ha i motori Ferrari, in attesa di quelli Audi. Per Leclerc corrono voci, per un interesse della Mercedes ed anche di Red Bull viste, in queso caso l’andamento molto ondivago delle sue prestazioni.

Se il mercato piloti è in agitazione altrettanto, ma con tempi più lunghi, si può dire per quello dei circuiti e di un paio, almeno, di G.P. di prestigio a livello europeo.In Spagna da Madrid si scalpita per portare la gara in una nuova struttura che in parte esiste già nella capitale visto che la gara che si corre a Barcellona è pur sempre un vessillo Catalano, e dell’indipendenza che cova sempre sotto la cenere.

Sempre a livello politico e di prestigio si è fatto avanti pure il presidente Macron che sembra aver dato il proprio appoggio per il rientro stabile, in calendario, di un G.P. di Francia ed in questo caso la federazione francese sembra essere molto interessata a seguire la proposta della municipalità di Nizza per la realizzazione di un tracciato cittadino che entrerebbe in concorrenza, per la vicinanza, con quello di Monaco.

In attesa di ciò si farebbe avanti il tracciato del Pau Ricard che ha parecchie prerogative d’interesse ed anche la possibilità di una evoluzione in direzione di quelle che sono le aspettative di Liberty Media nel rapporto tra sport e parte ludica nell’evento.