Caldo infernale nel pomeriggio a Fiorano quando Leclerc è sceso in pista, solo soletto, per sviluppare i suoi 50 km. di competenza e lasciati liberi da Sainz nella mattinata che ha condiviso la pista con la 499P che era in delibera per l’appuntamento del campionato WEc a Monza nel fine settimana.
Il monegasco si è concentrato solo sulla utilizzazione dell’ultima versione della SF-23 che ha come destinazione l’andare a recuperare le posizioni su Alpine e Mercedes per inseguire, almeno, più da vicino la Red Bell.
A parte quello che non si è visto, in quanto montato nella parte inferiore della monoposto e con il compito di caricarne maggiormente l’aderenza a terra in un più ampio range di velocità, molte le modifiche “sofisticate” che si sono rese necessarie per rispondere meglio al raffreddamento del motori e degli accessori interni, su un circuito in cui l’altezza di 700 m. sul livello del metri e quindi con una percentuale di rarefazione dell’aria.
Per rispondere a questo “problema” si sono migliorati gli sfoghi dell’aria che entrano nelle pance per evitare che si crei, per scarsa evacuazione, un surriscaldamento di motore e batterie ed anche una sorta di rallentamento del flusso di aria in “transito” e quindi minore velocità sugli allunghi.
I dati raccolti sono in esame e confronto su tutti gli specifici computer per analizzare i dati già raccolti in sperimentazione. Il tutto per poter dare il massimo di informazioni sulle regolazioni con cui partire già dai primi ed unico 60 minuti di sviluppo, nel fine settimana.