Tutti agitati per il topolino che oggi potrebbe essere partorito dal Consiglio Dei Ministri per quanto riguarda quelle che saranno le novità per il Codice della Strada.
Fin che non si daranno disposizioni effettive per controlli serrati e costanti a 360° a partire dai pedoni e ciclisti, non si pensi che si eliminino le cause all’origine degli incidenti.
I casi più lampanti e di attualità sono 2. Quello romano dove su una strada con il limite dei 30 km/h si viaggia normalmente oltre tale limite per cui succedono poi delle tragedie come quella che ha visto il decesso di un bambino.
Poi se è vero: uno dei possibili responsabili sarebbe già riparato all’estero come successo a suo tempo per quell’autotrasportatore che ha travolto ed ucciso un noto ciclista
Abitando in una strada dove vi è il limite succitato vediamo quelli che sono i molteplici ed imperterriti comportamenti di utenti sconsiderati per cui si sono sempre perse nel nulla le sollecitazioni per controlli a campione agli organi preposti e le possibili soluzioni a costo ZERO..
Prima o poi vedrete che ci scappa l’incidente, speriamo grave solo per i danni ai mezzi che comunque non andrà a stimolare sulle soluzioni proposte da almeno 20 anni ai vari assessori delegati.
L’altro caso lampante interessa Modena, se è vero quanto riportato sui giornali a dichiarazione di Seta sul cui mezzo si sono registrati per fortuna solo contusi o qualcosa in più.
Dichiarazioni che non sono state suffragate da immagini estrapolate da riprese di cui i mezzi sono dotati. All’origine del tutto vi sarebbe stato il comportamento sconsiderato di uno di quelli che viene definito Utente Debole, alias ciclista da tutelare, che ha impegnato in modo improprio ed all’improvviso la corsia preferenziale del mezzo pubblico.