Max Verstappen ha dominato questa edizione del G.P. del Canada e gli è mancato solo il giro veloce in gara che è andato al suo compagno Perez. Alle sue spalle la lotta tra Hamilton ed Alonso, anche in corsia box nel pit stop effettuato insieme al trittico di testa, con lo spagnolo che dopo aver perso la posizione, in partenza, ha poi riconquistato il secondo gradino del podio.
Mentre Verstappen ha raggiunto le 41 vittorie personali, le stesse di Senna, per Red Bull si è sancito l’ingresso tra le squadre che hanno il numero delle vittorie e 3 cifre nel mondiale Costruttori e dove in testa vi è la Ferrari, irraggiungibile per parecchi anni.
I distacchi a fine gara sono diventati di nuovo “umani” per quanto riguarda i piloti a podio e qui bisogna capire se effettivamente Mercedes e Aston Martin possono essere la nuova ombra della Red Bull e che il risultato sia da ascriversi molto alle prestazioni del pilota campione del mondo a fronte del risultato finale fatto da Perez che può vantare solo il giro veloce, tolto ad Hamilton, per non essere distaccato oltre i suoi 69 punti di distacco dal leader iridato..
Il campione del mondo potrebbe aver anche mantenuto un ritmo di gara che fosse solo necessario e sufficiente per vincere, senza stravincere, per non smascherare le proprie opportunità per il futuro visto che comunque i punti che si raccolgono sono sempre gli stessi, indipendentemente dal vantaggio sugli inseguitori.
Podio che è stato negato a Leclerc e Sainz che si sono piazzati nell’ordine recuperando dalle rispettive posizioni quasi a metà del gruppo. Hanno viaggiato in simbiosi e si trova conferma come le ultime regolazioni, a seguito delle ultime esperienze con il nuovo materiale tecnico che sembrano aver raggiunto l’obiettivo di mantenere l’usura dei pneumatici, che era il vero problema della SF-23 dall’inizio della stagione, entro i limiti già ottenuti dagli avversari mentre il giro veloce paga un distacco di oltre 1″ di ritardo.
Per completare la classifica dei primi 10 vi sono Albon Ocon Stroll che ha corso in casa e Bottas che porta punti all’Alfa Romeo nel 100° anniversario del quadrifoglio verde del Biscione.