Gli spettatori nel centro di Modena hanno visto passare, sia i partecipanti al Tributo Ferrari sia quelli alla parte di regolarità storica della Mille Miglia, ancor più piano del passo d’uomo ed in fila in via Emilia Centro, nell’attesa di svoltare in P.za Grande.
P.za Grande in cui era presente solo un “red carpet” senza che vi fosse una passerella su cui far salire gli interessati per presentarli, in particolare per la tipologia della vettura iscritta.
Ben altra è stata la situazione tra V.le Muratori, la rotonda alla volta di V.le Trento Trieste e sino a P.le Garibaldi. In questo tratto, specialmente i partecipanti al Tributo Ferrari, quelli in gruppo, sono stati autori di accelerate furibonde abbondantemente oltre il limite di velocità presente, sia pure con la scorta dei vigili motociclisti.
Solo coloro che viaggiavano singolarmente si sono comportate secondo il Codice.
Quando poi sono arrivate le auto storiche, che avevano un andatura più consona in quanto impossibilitate per l’età ad accelerare violentemente, la rotonda è stata anche tagliata, contromano costringendo i vigili presenti a fermare il traffico in uscita per evitare scontri frontali.
Caotico anche il passaggio, a sirene spiegate, dell’autopompa dei Vigili del Fuoco che ha dovuto quasi fermarsi perché il traffico normale non ha distinto le sue segnalazioni sonore dalla altre, peraltro sin troppo ridondanti.
Prima che si arrivi ad eccedere e ad eventuali conseguenze sarà bene prendere dei provvedimenti su quelli che devono essere i comportamenti nei percorsi di libera circolazione sia pure con la presenza delle scorte.