Sono ormai passati oltre 14 anni da quando la Red Bull ha messo nel cassetto la sua prima vittoria in F.1 con Sebastian Vettel e nel fine settimana vi sono tutte le caselle giuste per mettere nel cassetto dei ricordi il 100° gradino più alto del podio.
Anche il proverbio dice “non dire gatto sinché non è nel sacco” bisognerà attendere sino almeno alla fine delle due sessioni di prove che si svolgeranno nella prima serata italiana a Montreal per capire quali potranno essere delle ipotesi molto concrete di raggiungere la 100a vittoria già domenica sera.
E’ un obiettivo importante per la squadra austriaca per entrare così in 5a posizione nell’ allungare l’elenco di coloro che sono arrivate a raggiungere la terza cifra,
L’elenco è “capitanato” a lunga distanza, dagli inseguitori, dalla Ferrari che con la presenza continuativa di 1059 gare nel campionato di F.1 in cui ha ottenuto 242 vittorie che rappresentano il 22% abbondante del totale.Inseguono: la McLaren a quota 183, Mercedes 125 e Williams con 114.
Per la Red Bull si tratta comunque solo di un passaggio nella propria carriera in F,1 che ha già delle prospettive sulla lunga distanza se si esclude solo Helmut Marko che, compiuti 80 anni non farà più parte del futuro della squadra.
Per il resto, da Verstappen ad Horner e Newey tutto ben definito sia pure con scadenze differenti e che guardano già il futuro della F.1 che vedrà non 2026 il vero sparti acque con il passato relativo al sistema di propulsione delle monoposto.