“Giustificatore” è il termine con cui abbiamo sintetizzato il comportamento di Fred Vasseur e la cosa ha trovato conferma in quello che è stata la sua sintesi espressa di quanto successo nel G.P. di Monaco con alcune anticipazioni relative alla gara del fine settimana in Spagna..
Come vi avevamo anticipato lo stesso team manager ha dovuto citare il comportamento della crew degli uomini addetti ad cambio gomme come oggetto del desiderio da parte degli altri settore da cui in reparto si concretizzano le monoposto. Obiettivo :ottenere qualcosa di analogo per cercare, almeno, di ottenere una vittoria in stagione in quanto, per lui, le prospettive ci sarebbero e sono solo da concretizzare.
Tra dire ed il fare.
Il G.P. di Monaco non sarebbe stato così “disastroso” se si prende in considerazione quanto espresso in qualifica dove il tutto si concretizza in pochi centesimi di ritardo dalla pole.
Risultato che è stato “vanificato” dall’errore di “comunicazione” tra gli ingegneri di pista e coloro che dovevano informare Leclerc dell’arrembante arrivo di Norris per non essere da ostacolo, situazione involontaria che è costata 3 posizioni di penalizzazione nella casella di partenza, anche a vantaggio del compagno Sainz.
Un momento chiave per il tutto il fine settimana passato e futuro, per la gara. Poi la Ferrari ha adottato una strategia che ha dovuto, secondo la loro logica, di corsa senza sorpassi possibili, copiare e anticipare quanto avrebbero potuto fare gli avversari, invece di andare a costringerli ad essere loro a copiare la Ferrari stessa.
Il “copiare” difficilmente porta ad avere un meglio a fronte dell’originale, da sempre.
Anche per quanto riguarda il futuro siamo già alle giustificazioni. A partire dal fine settimana in cui si fa affiorare quella che è la modifica alla curva in cui prima era presente una variante che aveva lo scopo di rallentare le monoposto ed ora non c’è più per cui si viene a creare un nuovo aspetto comportamentale che…..
Un punto interrogativo che attende risposta, in cui emergono già i se ed i ma in cui sboccia quella che sembrerebbe essere la novità di giornata: nessuna nuova sospensione nel pacchetto delle congrue novità che sono state spostate di gara in gara e che i meccanici stanno montando sulle due monoposto.
Nessuna nuova sospensione di cui Vasseur avrebbe mai parlato. mentre invece continua il suo “iter” relativo allo scoprire il vero potenziale della monoposto che sembra essere un arcano, quasi una chimera.
La soluzione del rebus sembra essere di certo più attuale a fronte dell’eventuale revisione e correzione del progetto che potrebbe concretizzarsi, in pista, solo ad ottobre, a campionato finito.
Meglio allora, come annunciato, iniziare a rivoluzionare la parte aerodinamica con gli studi e le nuove ipotesi di configurazione di carico e resistenza, minore, alla galleria del vento ma tutto in funzione di gettare le basi per far nascere poi il resto del progetto 676, ovvero la monoposto SF-24.
Che qualche nuova idea su cui lavorare sia già arrivata a Maranello?
Se poi sarà possibile anticipare qualcosa di simile in pista, per delle risposte più concrete, nulla sarà lasciato al caso.