La trasferta di Montecarlo per il G.P. di Monaco ha evidenziato una serie di problemi che sono andati oltre quelle che sono le carenze cui si deve porre rimedio per quanto riguarda il complesso delle prestazioni della SF-23.
Il risultato finale parla da solo anche se è quasi sfuggito che Leclerc è risultato secondo, nella classifica dei giri veloci di giornata, su Hamilton per soli 123 millesimi. Verstappen invece di millesimi di ritardo ne ha ben 950 ed ha aggiornato il proverbio: chi va piano va sano, va lontano, e vince.
Si è ai titoli di coda ed il tutto è ora posto su quelle che sono le modifiche già allestite ma che sono state tenute nel cassetto vista “l’anomalia” del tracciato cittadino che avrebbe potuto falsare l’idea di base su cui poter continuare a lavorare per riacquisire una posizione nel campionato costruttori più consona alla tradizione, ben sapendo che raggiungere la Red Bull, appare ai più, impossibile mentre bisogna recuperare su Mercedes e Aston Martin.
Di una cosa, in Ferrari possono essere soddisfatti: i veloci cambi gomme che hanno registrato il 2,2 su Leclerc, per cui il record ella tessa Ferrari è rimasto imbattuto e gli altri sono stati comunque veloci. Una velocità che purtroppo non ha portato i risultati solitamente attesi da questo momento di gara per poter recuperare nei confronti degli avversari, strategie a parte.
E’ evidente che i continui allenamenti, presso l’apposita struttura realizzata nella nuova parte della GES dove è posizionato anche il simulatore, stanno dando i risultati sperati, ovvero essere di norma abbondantemente sotto i 3″ e stabilizzati anche di 5/10 in meno.