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SF-23 neanche più da pole a Monaco oltre al danno, la beffa

Dove non arriva la sua monoposto ci pensa Verstappen a compiere un impresa che rimarrà di sicuro nella storia ed ha trasformato la sua RB in una sorta di bob, ma da asfalto nel principato, usando come “sponda” le barriere e recuperate in tre curve il ritardo che in quel momento aveva su Alonso.

Il lavoro in più, per il controllo ancora più attento del solito sulla monoposto prima del via, cui ha costretto così i suoi uomini ai box in queste ore, attende solo un ulteriore conferma, quella della vittoria in cui il campione del mondo non potrà avvalersi dell’aiuto del compagno Perez che ha sbattuto di brutto e subito a santa Devota e partirà pertanto all’ultima fila. Anche lui con tanto lavoro da fare ai box.

Verstappen se la deve vedere con Alonso e si può dire che tutto si decide in quegli 8 metri di vantaggio con cui parte su Alonso sulla parte gommata della pista sia pure con questo “vantaggio” che è minore rispetto agli altri tracciati in quanto a Montecarlo subito dopo le qualifiche sulle stesse strade hanno ricominciato a circolare le super GT regine del principato per 365 giorni all’anno.

Chi ha mancato quella che ormai sembrava una situazione acquisita in stagione è stata la Ferrari. Come se questo non bastasse per Leclerc e la sua tuta “patriottica” si è aggiunto un errore da parte del muretto box del Cavallino per cui, oltre al grave pericolo corso sotto il tunnel è seguita la beffa della penalizzazione sullo schieramento di partenza, terza fila anziché la seconda, per aver ostacolato e molto Norris che tentava di migliorarsi con la Mc Laren.

A fronte: é bene tutto ciò che finisce bene perché il rischio che si è corso in quel frangente, sotto il tunnel è stato di quelli che avrebbe potuto avere conseguenze, almeno, serie in particolare per l’elevata differenza velocità tra chi rientrava ai box a lavoro finito, Leclerc, e chi invece, Norris, cercava di migliorare ulteriormente il suo 10° tempo.

La giusta penalizzazione, inflitta, ha avvantaggiato il compagno di squadra di Leclerc, Sainz, che ha così guadagnato una posizione nello schieramento e gli parte davanti.

Se la roulette del principato ha dato il suo primo responso il n°1, primo estratto, ora si devono ottimizzare le ipotesi per le strategie di gara che potrebbero avere una variabile ulteriore: la presenza di improvvisi piovaschi che, già “ipotizzati” per le qualifiche, le hanno risparmiate.

Oltre al lavoro preciso e veloce da effettuare ai box, nel momento topico del pit stop, c’è da battere il record stagionale di 2″1 della Crew Ferrari, vincenti potrebbe risultare le strategie di gara anche in funzione di quello che è risultato essere minimo il deterioramento del battistrada nonostante i 50 gradini temperatura raggiunti dall’asfalto.

Si ventila che qualcuno potrebbe tentare la sortita di puntare sulle gomme hard per effettuare tutta la gara senza dover ricorrere al cambio gomme che vale una 20na abb0ndante di secondi ma che penalizza allo spegnersi dei semafori rossi e può costare posizioni andando ad incrementare i problemi dell’ammucchiata nei primi giri.