Se, come sperano tutti, dovesse esservi l’asfalto asciutto, sabato pomeriggio, dovrebbe debuttare la sperimentazione del nuovo sistema di qualifica che ha lo scopo di livellare macchine e piloti per ognuna delle tre sessioni previste a scalare sino alla “pole” con le soft e nello stesso tempo far risparmiare 160 gomme a gara da costruire e portare in giro per il mondo.
La prima sessione, la Q1 sarebbe quella destinata ad utilizzare solo le gomme che ad Imola, il fornitore unico, ha definito come Hard. Di sicuro di Hard, al contrario, vi saranno le temperature che le previsioni danno attorno ai 18-20 gradi per l’aria.
Calcolando che l’asfalto sia, come al solito, leggermente più caldo, solo le Soft, da utilizzare in Q3, da soli 10 piloti rimasti a giocarsi la pole, ne potranno “godere” per andare più facilmente in temperatura.
Q1 pertanto sarà veramente una sessione Hard in tutti i sensi afferiti al significato del termine per cui saranno necessari almeno 2, se non tre, giri di pista per mandare il set in temperatura d’esercizio.
Con 20 monoposto, tutte impegnate in questo tentativo, ovver0 passare in Q2, la pista di Imola sarà più simile, come traffico in pista, ad un viale di un centro all’ora di punta. Con una sezione dell’asfalto abbastanza stretta a fronte delle piste che non hanno 70 anni di storia, il sorpasso sarà più impegnativo e spettacolare e nello stesso tempo sarà più “facile” ostacolare l’avversario.
Bisogna però saperlo fare molto bene con astuzia, altrimenti potrebbero fioccare penalizzazioni in tempi e quindi sullo schieramento di partenza, se non in classifica a fine gara.
Il range del battistrada più morbido, proposto per tutti potrebbe far pensare a più strategie possibili di gara. Dalla tradizionale gara ad una sola sosta ma con questo tris di battistrada, i team avranno più alternative.
L’asfalto è mediamente più abrasivo sui pneumatici anche se non presenterà i problemi di Miami, perché. La pista è scorrevole e le forze laterali e longitudinali sono bilanciate. Nella media anche la deportanza e l’evoluzione della pista che, se non piove, gode della gommatura espressa dal presenza delle altre tre categorie presenti.