Il problema di base su cui devono lavorare i progettisti della Ferrari è rappresentato dal gap prestazione che si è confermato di gara in gara. Gap “positivo” ma anche “negativo”. In entrambi i casi quello che si deve perfezionare è rappresentato da un termine imprescindibile: il passo gara.
Solo arrivando ad avere la certezza di un buon passo gara a Maranello possono sperare di ricucire quello che è l’attuale limite e che costringe ad doversi “accontentare”
Per definire il “passo gara” in Ferrari sembra abbiano acquisito le note negative in essere e le stiano quantificando nel particolare in funzione delle differenze che si sono manifestate in gara .
Alla Ges stanno cercando di identificare cosa è possibile e necessario fare per allineare al passo in qualifica con quello gara. Quanto, nel caso, poter perdere qualcosa nelle prime a favore della gara anche se ben si sa che è nelle qualifiche e nella posizione finale delle stesse che si gettano le basi per il risultato finale assoluto.
Evidentemente ii progetto della Sf-23 ha dei risvolti che non sono ancora stati appieno “scoperti” e possono avere delle prerogative intrinseche che si sono poi dimostrate difficili da gestire.