Il meteo sarà il grande “avversario” di questa edizione del Motor Valley Fest che si era posto come obiettivo di arrivare ad almeno quota 100.000 per quanto riguarda la presenza del pubblico.
Questo almeno stando alle previsioni meteo che danno per certe le precipitazioni, con allerta almeno gialla, a partire da mercoledì pomeriggio e sino alla tarda giornata di venerdì.
Altra cosa che gli organizzatori non hanno prevista è una sorta di road map per condurre i visitatori per mano e far loro conoscere tutti gli aspetti di questa iniziativa, in particolare per quanto riguarda le mostre sia indoor sia open air e non disperdere l’attenzione nelle singole iniziative con il rischio concreto di perdere parecchi appuntamenti chiave, in particolare per quanto riguarda il passato.
Anche l’intensità degli eventi avrebbe dovuto essere gestita con dei tempi che consentissero di poterli seguire senza troppe sovrapposizioni anche in funzione di eventuali ritardo organizzativi e trasferimenti.
Molti degli argomenti trattati nei dibattiti sono di un certo interesse e sono rivolti a quello che è il momento di transizione che l’automobile si accinge a vivere sia verso la sostenibilità elettrica sia nell’utilizzo dei carburanti sintetici, non derivati dal petrolio.