Questa mattina la rivoluzione del programma del fine settimana che prevede la prima delle 6 gare sprint programmate nell’anno, 102 km a Baku per 17, ahi ahi, giri di pista, è prevista la sessione di qualifica in cui si avrà la definizione dello schieramento di partenza pomeridiano.
Fermo restando che Leclerc domani parte in pole “volente o nolente” senza ma e senza se, questa mattina è programmata la prova della verità a fronte del risultato scaturito dalle qualifiche gara di ieri.
Una prova della verità programmata con delle tempistiche differenti, più brevi per le tre sessioni, come presenza temporale in pista per potersi esprimere al meglio, che aggiungono una S alla loro denominazione sinora conosciuta, SQ1 SQ2 SQ3 e per la tipologia di battistrada che sono disponibili: battistrada di mescola medium per le prime 2 sessioni a eliminatoria e battistrada di mescola soft per la definizione dei 10 migliori da schierare nel pomeriggio.
Questa decisione, dell’obbligatorietà univoca del battistrada per tutti i pilotine una mini anticipazione a fronte di quello che sarà sperimentato in quel di Imola con 3 battistrada differenti per ognuna delle sessioni previste ma con tempistiche di presenza in pista già conosciuto e non “abbreviate” Quindi con la possibilità di utilizzare un maggior numero set di pneumatici, in particola nella Q3.
Già questa mattina, pertanto, se Leclerc è atteso alla conferma, per gli altri si tratta dell’esame di riparazione in particolare, a fronte del ritardo acquisito ieri per Carlos Sainz.
Nel pomeriggio, invece, si potrà avere una anticipazione di quelle che potranno essere le prospettive del G.P. di domenica per quello che sarebbe il ritmo gara espresso dalla Red Bull che le darebbe un certo vantaggio a fronte della SF-23.
Anche se molti meno a fronte dei 25 per la vittoria sugli oltre 300 km. di gara, gli 8 punti che si possono ottenere con la vittoria sono comunque da considerare importanti, se non basilari.