Quello che è successo oggi in video “conferenza” ha confermato come quello che dovrebbe essere il valore qualificante della Ferrari all’interno della F.1 è veramente ai minimi termini.
La “punizione” di 5″ che è stata comminata a fine del G.P. d’Australia a Carlos Sainz e la relativa retrocessione in classifica fuori dalla zona punti, è stata confermata in quanto le note presentate dalla casa di Maranello non sono state ritenute valide per un intervento di revisione di quel risultato.
Un vero smacco per Fred Vasseur & Co in un momento in cui nella sezione sportiva della F.1 a Maranello vi sono parecchie cose che ribollono in pentola e che devono rappresentare una rivoluzione per il futuro per recuperare in competitività. Ormai si deve parlare del 2024, specialmente se si vogliono portare in Via Enzo Ferrari a Maranello tecnici di primo livello, recuperati dal altre scuderie.
Il tutto proprio all’indomani delle critiche che Lapo Elkann non ha certo lesinato a quanto sta avvenendo a Maranello ed ha anche mirato le proprie critiche nei confronti del fratello Presidente che viene giudicato “assente” da quello che dovrebbe essere il suo ruolo di Presidente, proprio per le competizioni.
Questa, dopo il 2019 sulla faccenda Vettell, è la seconda svolta che la Ferrari viene messa alle corde dagli uomini della FIA e le sue rimostranze non vengono tenute nel giusto valore.