Martedì 18 aprile la Fia ha fissato l’appuntamento in cui verrà discussa l’ammissibilità del reclamo della Ferrari per riottenere la classifica di fine gara, su pista, senza la penalizzazione di 5″che ha portato il pilota madrileno ad essere il fanalino di coda del G.P. d’Australia.
Già avere ottenuto l’ammissibilità alla futura discussione inerente l’accaduto non lo si può definire un successo ma di certo la FIA ha preso una decisione che si può definire di “apertura” onde evitare che la Ferrari, in un futuro, possa arroccarsi nel prendere delle decisioni inappellabili contro quelle che potrebbero essere le modifiche da apportare al regolamento Tecnico-Sportivo. Far valere il proprio diritto di veto.
alla fase del confronto vi sarebbero delle situazioni analoghe che si sono presentate negli stessi momenti di gara e su cui non è stata avviata nessuna indagine ne presa di posizionerei applicare delle penalità simili a quelle che hanno interessato Carlos Sainz. Penalità che anche altri piloti hanno dichiarato essere eccessiva, a fronte di un episodio classificabile come un incidente di gara.
Sembra che il cavallo di battaglia che sarà presentato nel contraddittorio sia proprio rappresentato dalla telemetra registrata sulla SF-23 n°55 e la sua posizione registrata dal GPS per quanto riguarda la traiettoria, impostata, e non modificata in modo pernicioso,