I due piloti della Mc Laren Norris e Piastri sono stati in pista ad Imola per raccogliere dati utilizzando una monoposto del 2021 che è stata opportunamente “strumentata” proprio per raccogliere quei dati di cui i tecnici inglesi, capitanati da Andrea Stella, avevano bisogno per concretizzare le modifiche che sono reputate necessario proprio per quello specifico tracciato.
Un lavoro intenso che sembra aver dato delle aspettative di sviluppo proprio grazie ai termini di paragone che sono stati effettuati utilizzando differenti tipologie di pneumatici da 13″, proprio della misura utilizzata oggi in F.1.
Deve far pensare che una squadra inglese, con tutti quelli che sono i tracciati di oltre Manica, programmi una trasferta decisamente impegnativa, sia pure su un tracciato “iridato” il primo in Europa dopo le trasferte ad oriente di inizio campionato.
Nell’occasione si sono fatti allenare i piloti, in particolare il debuttante Piastri, sul concerto e non solo su un simulatore, che per quanto perfezionato nel tempo è pur sempre una simulazione e non la realtà della monoposto in pista.
Quello che lascia degli interrogativi è legato, invece, al lungo lavoro che la Ferrari ha compiuto al simulatore con Sainz e che continuerà con Leclerc da martedì, senza voler approfittare di questa lunga “assenza” di gare per andare in pista con una monoposto, sia pure datata, e far lavorare sia gli ingegneri sia mantenere in presenza i due piloti, in particolare Leclerc le cui vicissitudini di inizio campionato non possono non aver lasciato il segno sul morale del pilota.