La Ferrari si sta giocando il livello della propria caratura all’interno del potere politico in FIA con la presentazione di una richiesta di revisione del risultato del G.P. di Melbourne in cui nessuno dei suoi piloti ha raccolto punti importanti.
L’ iter burocratico che è stato iniziato riguarda, in particolare, la sanzione relativa alla penalità di 5″ che è stata comminata a Carlos Sainz per contatto con Alonso e che lo ha fatto classificare come fanalino di coda nella classifica finale ufficiale con la perdita dei sia pur pochi punti acquisiti in pista.
Già a fine gara le parole dello spagnolo lasciavano trapelare il suo stato d’animo, quasi alterato, ed ha ripetutamente evitato di esprimere un proprio giudizio sull’accaduto ribadendo invece la volontà di esprimere il proprio commento sull’accaduto a chi di dovere.
L’entità della penalità temporale, comminata con un arrivo il fila indiana, è stata giudicata “sproporzionata” nel contesto da parecchie persone della F.1 compreso Fernando Alonso che ne è stato coinvolto.
La Ferrari ha intrapreso un iter che ovviamente ha lo scopo, interno, di far capire al pilota che non è lasciato solo al suo destino ed anche per far capire urbi et orbi quella che reputa essere la caratura Fred Vasseur che si trova a dover gestire una situazione caleidoscopica all’interno della gestione del reparto F.1.
Nel tutto si deve verificare che, una parte dell’iter, vedrà degli ostacoli non da poco in quanto tra coloro che devono valutare la situazione vi sono proprio coloro che hanno sancito la penalizzazione in termini temporali da G.P. proprio a fine gara.
Vi sono poi dei trascorsi analoghi, in passato, in cui l’esito di queste prese di posizione si sono concluse con un nulla di fatto, caso Vettel a Montreal, ma anche relative ad altri piloti come Hamilton e Verstappen.
Una patata bollente che nessuno vuole che rimanga in mano come il cerino che si spegne ed il tutto potrebbe definirsi già prima della ripresa del campionato.